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30 ottobre 2009

CON GIUSTIZIA

di Salvatore D'Agostino

Dal greco σύν (con) δίϰη (giustizia) è la radice di sindaco.

Atene fu voluta da Pericle ma ideata da Fidea per intercessione diretta del primo.

Vitruvio scrisse il suo De Architectura solo dopo che l’Imperatore Cesare distrusse tutti i suoi nemici, per non disturbarlo mentre era impegnato. (vedi qui)

Michelangelo Buonarroti costruì sia per la laica famiglia Medici sia per Papa Giulio II.

Napoleone III desiderava che Parigi diventasse la più prestigiosa città europea e chiamò Georges Eugène Haussmann per realizzare la sua idea.

Di Berlino abbiamo solo un plastico poiché il progetto di Albert Speer, voluto da Hitler, non fece in tempo a materializzarsi.

Georges Pompidou, divenuto Presidente della Repubblica, decise di costruire un nuovo Museo di Arte Moderna e indisse un concorso che fu vinto dagli architetti Renzo Piano, Gianfranco Franchini e Richard Rogers.

Adriano Olivetti, industriale nonché sindaco di Ivrea, pensava a un’urbanistica che sapesse coniugare profitto e progetto sociale e per la costruzione della nuova Ivrea chiamò gli architetti: Luigi Figini, Gino Pollini, Annibale Fiocchi, Ottavio Cascio, Marcello Nizzoli, Gian Mario Oliveri, Ignazio Gardella, Eduardo Vittoria, Marco Zanuso, Igino Cappai e Pietro Mainardis, Roberto Gabetti e Aimaro Isola, Mario Ridolfi, Wolfang Frankl, Emilio Tarpino, Alberto Galardi e Giorgio Raineri.

Silvio Berlusconi imprenditore di fulmineo successo ha costruito una città senza antenne televisive 'Milano 2' (essendo antiestetiche fu ideata la prima TV via cavo Telemilanocavo) autori del progetto gli architetti Giancarlo Ragazzi, Enrico Hoffer e Giuseppe Marvelli. (Qui una piccola curiosità).

Silvio Berlusconi ex imprenditore e primo ministro italiano ha in mente di costruire delle New Town, aspetto di conoscere gli architetti.

Con giustizia è una rubrica che dialogherà con sindaci, assessori e capi funzionari ovvero gli artefici delle nostre città e i committenti degli architetti.


0002 [CON GIUSTIZIA] Next Palermo
Un dialogo con Maurizio Carta assessore di Palermo


0001 [CON GIUSTIZIA] Città a crescita zero
Un colloquio con Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano


30 ottobre 2009 (ultima modifica: 28 marzo 2010)


__________________________________________

P.S.: Questo appunto di sintesi è costantemente in aggiornamento la data è fittizia (inizio ottobre 2009).


26 ottobre 2009

...a proposito di Belpaese, Adriano Olivetti e Sveltopedia...


...Belpaese,

L’Italia del nostro scontento: verde bianco rosso è un documentario strutturato in tre capitoli. Verde è un viaggio nel paesaggio italiano con la regia di Elisa Fuksas. Bianco ascolta i giovani andando in giro per Italia ed è curato da Francesca Muci. Rosso indaga il comune sentire politico attraverso l’occhio di Lucrezia Le Moli.

Salvatore D’Agostino: Elisa Fuksas nel tuo capitolo attraversi l’Italia ascoltando la gente e spesso poni una domanda mutuata da Fedor Dostoevskij ‘La bellezza può salvare il mondo ’. Riporto la risposta di Oliviero Toscani: «Stiamo diventando i più grandi produttori del brutto, così come siamo stati i più grandi produttori del bello, diciamo che in Italia c’è l’80% dell’arte del mondo adesso ci sarà il 100% della bruttezza del mondo».
L’Italia può ancora essere descritta attraverso immagini non televisive?

Elisa Fuksas: l'Italia deve essere descritta con immagini non televisive.
Dobbiamo avere una visione, capace di aggiungere un "layer" alla realtà, invertendone la polarità. Trasformando, attraverso la nostra capacità di immaginazione, il meno in più. Partendo sempre da quello che esiste. Bello e brutto non sono categorie estetiche, quanto piuttosto spie della presenza di un'intelligenza capace di pensare un mondo migliore. Credo sia l'unica via per evitare di distruggere il paesaggio, costruito e non, ed eventualmente immaginare il nostro ambiente (ambiente operativo, come in informatica) come una fonte di energia rinnovabile. Come fosse vento, sole, metallo o carta. Pronto per essere trasformato in una risposta alle nostre urgenze.

Qui una scheda tecnica tratta dal sito Clup-up .it curata da Giovanni Spagnoletti

... Adriano Olivetti,
Lettera22 è un documentario del regista Emanuele Piccardo dedicato ad Adriano Olivetti. Un industriale che amava interloquire con artisti e architetti senza dimenticare il suo ruolo sociale.

Salvatore D’Agostino: A che serve oggi studiare Adriano Olivetti?

Emanuele Piccardo: In una società mercificata -come afferma il sociologo Ferrarotti- riflettere sull'operato di Olivetti è importante, per recuperare il senso dell'etica e i valori umani che sono stati al centro della sua azione industriale e politica. In un periodo storico in cui il pensiero olivettiano viene riletto da figure come Bondi e Borghezio per allinearlo alle politiche berlusconiane e leghiste (Olivetti fu il primo a parlare di federalismo ben prima della Lega!!!) è necessario agire. Olivetti fu un grande industriale che mise al centro di ogni sua decisione non solo il profitto ma anche il benessere degli operai attraverso la costruzione di un sistema sociale fatto di asili, scuole, abitazioni, centri ricreativi, colonie marine e montane. In questo senso il ruolo dell'architettura, degli architetti e dei designer fu determinante, il meglio della cultura architettonica era coinvolta nella company town di Ivrea. Un esempio illuminante della funzione principale dell'architettura: migliorare le condizioni di vita dell'uomo. In Italia nessun altro industriale ha avuto la forza teorica e pratica per proporre un modello di città così strutturato. Di qui nasce la necessità di raccontare Adriano Olivetti, personalità complessa e poliedrica attiva in diversi ambiti: dall'urbanistica all'economia, dal paesaggio alla politica. Come raccontare questa complessità? Seguendo due registri narrativi, quello delle architetture, opere tangibili ancora oggi e le testimonianze di intellettuali, operai, funzionari, familiari che delineano il profilo di Olivetti. L'obiettivo non era la ricerca di una esaustività ma bensì fornire degli spunti allo spettatore per iniettargli una curiosità nello scoprire il mondo olivettiano.
Qui il trailer

...Sveltopedia...
Il 2 ottobre è nata Sveltopedia, ovvero un'enciclopedia Wiki – editata da tutti- con i limiti di Twitter –max 140 caratteri per definizione– dallo spirito satirico - «Tanto, se non fa ridere o è una cavolata, non la pubblichiamo»-.

Salvatore D’Agostino: Come e dove è nata l’idea di Sveltopedia?

Lorenzo Viscanti: l'idea è nata tra me e Giuseppe Genna, in cc.
L'obiettivo è lavorare sui meccanismi di comunicazione 'da social network', quindi messaggi brevi nella lunghezza per andare a scatenare una produzione collettiva di qualità. Un po' come hanno fatto Gino & Michele, ma sfruttando una produzione allargata grazie al social network. Naturalmente l'ironia e il collegamento all'attualità sono fondamentali per tenere alto l'interesse.

Qui il sito ufficiale

Intersezioni ---> ...a proposito di...

Come usare WA ---------------------------------------------------Cos'è WA

22 ottobre 2009

0072 [OLTRE IL SENSO DEL LUOGO] Gli architetti dell’inchiesta

Per continuità con l’idea dell’inchiesta ho costruito quest’articolo di sintesi richiamando i concetti dell’architetto noto e non noto. Ho aggiunto altre due gruppi che sono nati dalle vostre risposte: miscellanea e i non preferiti.

I primi nascono dalle risposte non univoche date da chi ama leggere l’architettura e gli architetti senza riferimenti a delle unicità ma alla sua visione plurima.

I secondi nascono per contrapposizione alla domanda presentata in modo ‘brutale’ che implicava una preferenza.

Una variante è stata la non preferenza v’invito a cercarle poiché spesso le loro motivazioni contengono riflessioni interessanti.

Un'ultima nota curiosa sono le citazioni di architetti del passato molto studiati e inseriti tra gli architetti non noti, anche questa volta v’invito a cercale.

L’inchiesta è nata per dare spunti e non ha nessuna pretesa di verità poiché non si fida delle semplificazioni e soprattutto dei dati inconfutabili. Vuole prendere le distanze dalla certezza dei sondaggi e dalle categorizzazioni del giornalismo televisivo e spesso, ahimè, dei quotidiani.

Per questo motivo non ho fatto l’elenco dei voti secondo la posizione acquisita dalle vostre risposte. Poiché penso che vada letta come un unico caleidoscopico racconto blogger.

A tal proposito ringrazio tutti i settanta partecipanti che voglio nominare singolarmente: Aedendesign, Francesco Alois, Amate l'architettura (Antonio Marco Alcaro), Guido Aragona, Architetti si nasce (Katia), Architetti senza tetto, Architettura Catania (Giovanni D'Amico), Simone Ariot, Enrico Bardellini, Carlo Beltracchi, Giacomo Butte, Marco Calvani, Simonetta Capecchi, Camminare Roma (Lucio Zappalorti), Nicoletta Carbotti, Silvio Carta, Claudio Catalano, Maurizio Caudullo, Davide Cavinato, Luigi Codemo, Domenico Cogliandro, Emiliano Cristini, Citystate 2008 (Guido Incerti), Maurizio De Caro, Maurizio Arturo Degni, Davide Del Giudice, Nicodemo Dell'Aquila, DES-ART-CHITECTURE, Luca Diffuse, Giuliana Di Mauro, Alessio Erioli, Barbara Falcone, Rossella Ferorelli, Firmiamo la lettera (Guido Incerti), Alberto Fogliato, Fabio Fornasari, Miki Fossati, Mario Gerosa, G L U E M A R K E T (Cristian Farinella e Lorena Greco), Andrea Graziano, Diego Lama, Arturo La Pietra, Robert Maddalena, Paolo Mancini, Giovanni Mendola, Nicola Montuschi, Giorgio Muratore, Opla+ (Marco Pasian), NA3 (Nicola Auciello e Flavio Rispoli), Pietro Pagliardini, Emanuele Papa, Petra Dura, Architettura e contorni (Serena Russo, Carmelo Cesare Schillagi e Maria Luisa Valenti), Emanuele Piccardo, Emmanuele Pilia, Sergio Polano, Alberto Pugnale, Alessandro Ranellucci, RARE office (Enrica Longo), Alessandro Rocca, Massimo Rocchi, Ugo Rosa, Alessandro Russo, Antonino Saggio, Gianluca Saibene, Sardarch (Nicolò Fenu e Matteo Lecis Cocco-Ortu), Matteo Seraceni, Vilma Torselli, Urban Quality (Master), Marco Vanucci, Filippo Zordan.

Ringrazio anche i non partecipanti poiché capisco che di fronte alle due domande poste hanno potuto provare un certo imbarazzo. L’intento, come si è visto, era di uscire fuori da una certa logica riduzionista e spesso anacronistica.

Data la frequenza quasi giornaliera dei post alcune riflessioni sono rimaste in sospeso, per chi volesse, v’invito a riprenderne i contenuti attraverso i commenti.

A presto il mio epilogo, il data flow diagram e se ci saranno le vostre reazioni che occuperanno dei post Autonomi.


Istruzione per l’uso.
L’ordine non è in base alla quantità di citazioni ma alfabetico.
Il numero che segue il none dell’architetto indica le preferenze ricevute nel corso di questo dialogo, basta cliccare su di esso che verrete reindirizzati sul blogger/architetto che l’ha chiamato in causa.

Di seguito gli elenchi:

- l’architetto noto e le non scelte;

- l’architetto non noto e le non scelte;

- miscellanea, ovvero le scelte plurime;

- i non preferiti, per contrappasso alla scelta dei noti;

- architetti citati, l’elenco completo dei nomi.


BUONA LETTURA

L’architetto noto


Nessuna scelta [1]; [2]; [3]; [4]; [5];[6]; [7]; [8]; [9]; [10]; [11]
  • Architecture for Humanity (Cameron Sinclair) [1]
  • Atelier Bow Wow [1]
  • Ban, Shigeru [1]
  • Calatrava, Santiago [1]; [2]; [3]; [4]
  • Catalano, Claudio [1]
  • Clément, Gilles [1]
  • De Carlo, Giancarlo [1]
  • Decq, Odile [1]
  • Diller Scofidio+Renfro [1]
  • Eisenman, Peter [1]
  • EMBT | Enric Miralles - Benedetta Tagliabue | Arquitectes associats [1]
  • Ferrater, Carlos [1]
  • Gehry, Frank Owen [1]; [2]
  • Gregotti, Vittorio [1]
  • Hadid, Zaha [1]; [2]; [3]
  • Herzog & De Meuron [1]; [2]
  • Ingels, Bjarke [1]
  • Ishigami, Junya [1]
  • Knowcoo Design Group [1]
  • Koolhaas, Rem [1]; [2]; [3]
  • Kuma, Kengo [1]
  • Munari, Bruno [1]
  • Murcutt, Glenn [1]; [2]
  • Nouvel, Jean [1]
  • Piano, Renzo [1]; [2]; [3]; [4]; [5]
  • Porphyrios, Demetri [1]
  • R&Sie(n) (Francois Roche) [1]; [2]
  • Raumlabor [1]
  • Rogers, Richard [1]
  • SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) [1]; [2]; [3]
  • Siza, Alvaro [1]; [2]; [3]; [4]
  • Soleri, Paolo [1]
  • SOM [1]
  • Sottsass, Ettore [1]
  • Souto de Moura, Eduardo [1]
  • Spuybroek, Lars [1]
  • Studio Albori [1]
  • Zucchi, Cino [1]
  • Zumthor, Peter [1]; [2]; [3];[4]; [5]; [6]
L’architetto non noto

Nessuna scelta [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]; [7]; [8]; [9]; [10]; [11]; [12]; [13]
  • Aadrl [1]
  • Alles Wird Gut [1]
  • Antòn Garcìa-Abril & Ensamble Studio [1]
  • Aragona, Guido [1]
  • Aravena, Alejandro [1]
  • Archingegno [1]
  • Architecture&Vision [1]
  • Baukuh [1]
  • Baumschlager & Eberle [1]
  • Blogger donne (Lacuocarossa, Romins, Zaha, LinaBo, Denise e tante altre) [1]; [2]
  • BM [1]
  • C&P (Luca Cuzzolin e Pedrina Elena) [1]
  • C+S (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini) [1]
  • Carta, Maurizio [1]
  • Cirugeda, Santiago [1]
  • Cogliandro, Antonino [1]
  • Critical garden [1]
  • Cucinella, Mario [1]; [2]; [3]
  • Diffuse, Luca [1]; [2]
  • Design Institute Cinesi [1]
  • Dogma [1]
  • Duminuco, Enzo [1]
  • Elastik (Igor Kebel) [1]
  • Emergent Architecture (Tom Wiscombe) [1]
  • Galantino, Mauro [1]
  • Gelmini, Gianluca [1]
  • Grasso Cannizzo, Maria Giuseppina [1]
  • Graziano, Andrea [1]; [2]
  • Hensel, Michael [1]
  • Hosoya Schaefer architects [1]
  • Kahn, Louis [1]
  • Lancio, Franco [1]
  • Le Corbusier [1]
  • Lomonte, Ciro [1]
  • MAB [1]
  • Made In [1]
  • Mau, Bruce [1]
  • Melograni, Carlo [1]
  • Moodmaker [1]
  • Najle, Ciro [1]
  • Njiric, Hrvoje [1]
  • Oplà+ [1]
  • Palermo, Giovanni [1]
  • Pamìo, Roberto [1]
  • Parito, Giuseppe [1]
  • Park, Sangwook [1]
  • Pellegrini, Pietro Carlo [1]
  • R&Sie(n) (Francois Roche) [1]
  • Salmona, Rogelio [1]
  • Sanei Hopkins [1]
  • Sauer, Louis [1]
  • Spacelab Architects (Luca Silenzi e Zoè Chantall Monterubbiano) [1]
  • Tecla Architettura [1]
  • Tepedino, Massimo [1]
  • Terragni, Giuseppe [1]
  • Tscholl, Werner [1]
  • Vanelli, Nildo [1]
  • Verdelli, Roberto [1]
  • Zoelly, Pierre [1]
  • Zordan, Filippo [1]
  • Zucca, Maurizio [1]
  • Zumthor, Peter [1]
Miscellanea
  • 3XN [1]
  • Abcarius & Burns [1]
  • AKT (Adams Kara Taylor) [1]
  • Alberti, Emilio [1]
  • Altro Modo [1]
  • Altro_studio (Anna Rita Emili) [1]
  • Amatori, Mirko [1]
  • Archi-Tectonics [1]
  • Asymptote Architects [1]; [2]
  • Barozzi-Veiga [1]
  • Bollinger+Grohmann [1]
  • Campo Baeza, Alberto [1]
  • CASE (David Fano) [1]
  • Coppola, Dario [1]
  • Contemporary Architectural Practice - Ali Rahim [1]
  • Contin, Giulio [1]
  • Cosenza, Roberto [1]
  • Dal Toso, Francesco [1]
  • Diller Scofidio+Renfro [1]
  • Douglis, Evan [1]
  • Eisenman, Peter [1]
  • Eifler, John [1]
  • EMBT | Enric Miralles - Benedetta Tagliabue | Arquitectes associats [1]
  • FOA [1]
  • Florio, Riccardo [1]
  • Garzotto, Andrea [1]
  • Grasso Cannizzo, Maria Giuseppina [1]
  • Graypants (Seth Grizzle e Jon Junker) [1]
  • Gehl Architects [1]
  • Guidacci, Raimondo [1]
  • Hadid, Zaha [1]
  • Holl, Steven [1]
  • Kakehi, Takuma [1]
  • Kokkugia [1]
  • Kudless, Andrew [1]
  • Kuma, Kengo [1]
  • Lacaton e Vassal [1]
  • Libeskind, Daniel [1]
  • Lynn, Greg [1]
  • MECANOO [1]
  • Menges, Achim [1]
  • Morphosis [1]
  • MVRDV [1]
  • Notarangelo, Stefano [1]
  • Ofis [1]
  • Oosterhuis, Kas [1]
  • Oxman, Neri [1]
  • Piano, Renzo [1]
  • Piovene, Giovanni [1]
  • RARE office [1]
  • R&Sie(n) (Francois Roche) [1]
  • Ruffi, Lapo [1]
  • SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) [1]
  • Sandbox [1]
  • Schuwerk, Klaus [1]
  • Servino, Beniamino [1]
  • Siza, Alvaro [1]; [2]
  • Souto De Moura, Eduardo [1]; [2]
  • SPAN (Matias Del Campo+Sandra Manninger) [1]
  • Studio Albanese [1]
  • Studio Balbo [1]
  • StudioMODE + MODELab [1]
  • Supermanoeuvre [1]
  • Tschumi, Bernard [1]
  • Uda [1]
  • Uap Studio [1]
  • UN Studio [1]; [2]
  • Vanucci, Marco (Open System) [1]
  • Vulcanica Architettura [1]
  • Zumthor, Peter [1]
  • Wiscombe, Tom [1]

I non preferiti

Una nota [1]

  • 5+1aa [1]
  • Aymonino, Carlo [1]
  • Archea [1]
  • Corvino e Multari [1]
  • Gambardella, Cherubino [1]
  • Fuksas, Massimiliano [1]
  • Gregotti, Vittorio [1]
  • Piano, Renzo [1]
Architetti citati
  • 3XN [1]
  • Aadrl [1]
  • Abcarius & Burns [1]
  • AKT (Adams Kara Taylor) [1]
  • Alberti, Emilio [1]
  • Alles Wird Gut [1]
  • Altro Modo [1]
  • Altro_studio (Anna Rita Emili) [1]
  • Amatori, Mirko [1]
  • Antòn Garcìa-Abril & Ensamble Studio [1]
  • Aragona, Guido [1]
  • Aravena, Alejandro [1]
  • Archingegno [1]
  • Architecture&Vision [1]
  • Architecture for Humanity (Cameron Sinclair) [1]
  • Archi-Tectonics [1]
  • Asymptote Architects [1]; [2]
  • Atelier Bow Wow [1]
  • Ban, Shigeru [1]
  • Barozzi-Veiga [1]
  • Baukuh [1]
  • Baumschlager & Eberle [1]
  • Blogger donne (Lacuocarossa, Romins, Zaha, LinaBo, Denise e tante altre) [1]; [2]
  • Bollinger+Grohmann [1]
  • BM [1]
  • C&P (Luca Cuzzolin e Pedrina Elena) [1]
  • C+S (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini) [1]
  • Calatrava, Santiago [1]; [2]; [3]; [4]
  • Campo Baeza, Alberto [1]
  • Carta, Maurizio [1]
  • CASE (David Fano) [1]
  • Catalano, Claudio [1]
  • Cirugeda, Santiago [1]
  • Clément, Gilles [1]
  • Cogliandro, Antonino [1]
  • Contemporary Architectural Practice - Ali Rahim [1]
  • Contin, Giulio [1]
  • Coppola, Dario [1]
  • Cosenza, Roberto [1]
  • Critical garden [1]
  • Cucinella, Mario [1]; [2]; [3]
  • Dal Toso, Francesco [1]
  • De Carlo, Giancarlo [1]
  • Decq, Odile [1]
  • Design Institute Cinesi [1]
  • Diffuse, Luca [1]; [2]
  • Diller Scofidio+Renfro [1]; [2]
  • Dogma [1]
  • Douglis, Evan [1]
  • Duminuco, Enzo [1]
  • Eifler, John [1]
  • Eisenman, Peter [1]; [2]
  • Elastik (Igor Kebel) [1]
  • EMBT | Enric Miralles - Benedetta Tagliabue | Arquitectes associats [1]; [2]
  • Emergent Architecture (Tom Wiscombe) [1]
  • Ferrater, Carlos [1]
  • Florio, Riccardo [1]
  • FOA [1]
  • Galantino, Mauro [1]
  • Garzotto, Andrea [1]
  • Gehl Architects [1]
  • Gehry, Frank Owen [1]; [2]
  • Gelmini, Gianluca [1]
  • Grasso Cannizzo, Maria Giuseppina [1]; [2]
  • Graziano, Andrea [1]; [2]
  • Graypants (Seth Grizzle e Jon Junker) [1]
  • Gregotti, Vittorio [1]
  • Guidacci, Raimondo [1]
  • Hadid, Zaha [1]; [2]; [3]: [4]
  • Hensel, Michael [1]
  • Herzog & De Meuron [1]; [2]
  • Holl, Steven [1]
  • Hosoya Schaefer architects [1]
  • Ingels, Bjarke [1]
  • Ishigami, Junya [1]
  • Kahn, Louis [1]
  • Kakehi, Takuma [1]
  • Knowcoo Design Group [1]
  • Kokkugia [1]
  • Koolhaas, Rem [1]; [2]; [3]
  • Kudless, Andrew [1]
  • Kuma, Kengo [1]; [2]
  • Lacaton e Vassal [1]
  • Lancio, Franco [1]
  • Libeskind, Daniel [1]
  • Le Corbusier [1]
  • Lomonte, Ciro [1]
  • Lynn, Greg [1]
  • MAB [1]
  • Made In [1]
  • Mau, Bruce [1]
  • MECANOO [1]
  • Melograni, Carlo [1]
  • Menges, Achim [1]
  • Moodmaker [1]
  • Morphosis [1]
  • Munari, Bruno [1]
  • Murcutt, Glenn [1]; [2]
  • MVRDV [1]
  • Najle, Ciro [1]
  • Njiric, Hrvoje [1]
  • Notarangelo, Stefano [1]
  • Nouvel, Jean [1]
  • Ofis [1]
  • Oosterhuis, Kas [1]
  • Oplà+ [1]
  • Oxman, Neri [1]
  • Palermo, Giovanni [1]
  • Pamìo, Roberto [1]
  • Parito, Giuseppe [1]
  • Park, Sangwook [1]
  • Piano, Renzo [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]
  • Piovene, Giovanni [1]
  • Pellegrini, Pietro Carlo [1]
  • Pizzigoni, Pino [1]
  • Porphyrios, Demetri [1]
  • R&Sie(n) (Francois Roche) [1]; [2]; [3]; [4]
  • RARE office [1]
  • Raumlabor [1]
  • Rogers, Richard [1]
  • Ruffi, Lapo [1]
  • Salmona, Rogelio [1]
  • SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) [1]; [2]; [3]; [4]
  • Sandbox [1]
  • Sanei Hopkins [1]
  • Sauer, Louis [1]
  • Schuwerk, Klaus [1]
  • Servino, Beniamino [1]
  • Siza, Alvaro [1]; [2]; [3]; [4]; [5];[6]
  • Soleri, Paolo [1]
  • SOM [1]
  • Sottsass, Ettore [1]
  • Souto de Moura, Eduardo [1]; [2]; [3]
  • Spacelab Architects (Luca Silenzi e Zoè Chantall Monterubbiano) [1]
  • SPAN (Matias Del Campo+Sandra Manninger) [1]
  • Spuybroek, Lars [1]
  • Studio Albanese [1]
  • Studio Albori [1]
  • Studio Balbo [1]
  • StudioMODE + MODELab [1]
  • Supermanoeuvre [1]
  • Tecla Architettura [1]
  • Tepedino, Massimo [1]
  • Terragni, Giuseppe [1]
  • Tscholl, Werner [1]
  • Tschumi, Bernard [1]
  • Uap Studio [1]
  • Uda [1]
  • UN Studio (Ben Van Berkel) [1]; [2]
  • Vanelli, Nildo [1]
  • Vanucci, Marco (Open System) [1]
  • Verdelli, Roberto [1]
  • Vulcanica Architettura [1]
  • Wiscombe, Tom [1]
  • Zoelly, Pierre [1]
  • Zordan, Filippo [1]
  • Zucca, Maurizio [1]
  • Zucchi, Cino [1]
  • Zumthor, Peter [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]
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