13 giugno 2013

Modern chinese landscapes by Yao Lu



Anyone who’s traveled across China in recent years will have come face to face with a place that’s changing very rapidly, as a result of strong economic growth. The country has become a huge, compulsive building site, which is transforming the age-old static image of China’s landscape.
Any area that lacks building sites is an area that is outside the sphere of economic growth – and therefore without a future, and doomed to poverty. The country’s metamorphosis has brought not only new ways of thinking, living, and behaving, but also new tools and materials with which to produce art.
The artist Yao Lu has immersed himself in this transformation, finding a metaphor for telling the story of the contemporary Chinese landscape in the green or black dustproof sheets that cover building materials or waste. For Yao Lu, these dustproof sheets are signs of change – temporary, artificial coverings that mark the passage from what was to what will be.

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3 giugno 2013

0017 [POINTS DE VUE] Yao Lu | Paesaggi cinesi


di Salvatore D’Agostino

Chi ha attraversato la Cina in questi ultimi anni si è trovato di fronte un territorio in rapidissima trasformazione a seguito della forte spinta economica. La Cina, è diventata un compulsivo enorme cantiere, che sta cambiando la millenaria immagine statica del paesaggio cinese.

Un contesto senza cantieri significa che quel territorio è fuori dal ciclo propulsivo economico; per paradosso, è senza futuro, destinato alla povertà. Una metamorfosi del territorio che ha portato non solo nuovi modi di pensare, abitare, agire ma anche nuovi materiali e strumenti per fare arte.

L’artista Yao Lu, si è immerso in questa conversione trovando nei dustproof, i teli antipolvere di colore verde o nero che coprono i materiali edili o gli scarti da costruzione, una sintesi per raccontare il paesaggio della Cina contemporanea. I dustproof, per Yao Lu, sono il segnale del mutamento, momentanee coperte artificiali che segnano il passaggio tra ciò che è stato e ciò che ci sarà. 

Osservando le fotografie di Yao Lu, a un primo sguardo, abbiamo la sensazione di esaminare una riproduzione dei dipinti della dinastia Sung ricchi di vedute di dirupi rocciosi, punteggiati da cascate, con piccoli gruppi di figure di uomini, bambini, uccelli, fiori, animali domestici ricoperti da vapori e nubi, tipici della scuola Ma-Xia, che conferiscono ai dipinti stessi una qualità lieve ed eterea, però, guardando con maggiore attenzione, ci accorgiamo che i paesaggi non appartengono alla Cina medievale ma sono fotografie delle colline provvisorie formate dai teli antipolvere di oggi.

Yao Lu, ha fotografato le coltri dei dustproof con attenta perizia da banco ottico e in seguito le ha trasformate ridisegnando sopra, con abile tecnica digitale, le trasformazioni attuali utilizzando l’estetica dei minuziosi dipinti della dinastia Sung: gli uomini, gli animali, i fumi, le nebbie rappresentate non appartengono al passato ma alla Cina di oggi. Uno sguardo del reale che nelle opere di Yao Lu è espresso con l’estetica della tradizione. Le sue opere creano l’illusione della bellezza con la bruttezza, trasferendo alla bruttezza un obiettivo estetico.

Questa tensione dei teli antipolvere tra occultamento ed esposizione, per Yao Lu, è la realtà attuale della Cina. Osservare con attenzione i cumuli dei dustproof significa svelare il paesaggio cinese contemporaneo.