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5 dicembre 2009

PIL

«Li scopri appollaiati all'ombra delle impalcature, piccoli e sempre troppo pochi per la dismisura dei grattacieli che stanno costruendo; come se fossero un riassunto, o un simbolo, di chissà quali masse. Indossano tute di diversi colori a seconda delle ditte che li impiegano: ce ne sono di blu e di arancioni, ma anche di verdi, di gialli e perfino di rossi. Singalesi, nepalesi, filippini, indonesiani. Sono la bassa forza dell'edilizia in subappalto, gli "workers" per definizione (o i "magütt", come li chiamano gli ingegneri lombardi che lavorano qui) - i muratori, insomma. «Sembrano degli schiavi» butta lì Massimo con razzistica ma commossa disinvoltura; se n'è accorto lui che non viaggiano sugli autobus normali ma in contenitori bianchi a loro dedicati, furgoni di proprietà delle Compagnie. Schiacciati come sardine, a giudicare dal numero di teste che si affacciano ai finestrini quadrati mentre guardano fuori come i prigionieri; la fantasia proietta sbarre anche se non ci sono». (Walter Siti) [1]
Questa comunque è Dubai non è certo l’Italia.

Secondo l’Istat nel 2006 il PIL (Prodotto Interno Lordo) italiano era così costituito:
  • 24,17% intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali;
  • 20,54% commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni;
  • 18,97% altre attività e servizi;
  • 18,30% industria in senso stretto;
  • 10,76% Iva, imposte nette sui prodotti e imposte sulle importazioni;
  • 5,41% costruzioni;
  • 1,84% agricoltura, silvicoltura, pesca.
Relativamente alla seria storica 2000-2006, il commercio sommerso – ISTAT giugno 2008 – varia dal 15,3% al 16,9% del PIL, oscillando tra i 227 e i 250 miliardi di euro.

I lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni – ISTAT II trimestre 2009 - sono 320.000 il 17% del totale (19% tra i dipendenti).

I lavoratori stranieri iscritti alla Cassa Edile nel 2008 sono stati circa 210.000 il 30% degli iscritti in totale. Rispetto al 2007 c’è stato un incremento di 11 punti percentuali.

Ci sono 44 infortuni ogni 1000 lavoratori stranieri contro i 39 circa dei lavoratori complessivi.
1962 lavoratori nei cantieri ogni settimana si infortuna, 5 di essi muoiono.
«Dall’inizio del 2009 hanno perso la vita sul lavoro 33 migranti, pari al 22% del totale: 11 rumeni, seguiti da albanesi e marocchini. Lavoro nero in netta ripresa, oltre 300mila “fantasmi” nei cantieri» [2].

Wilfing Architettura sa che dietro i numeri ci sono persone, famiglie, speranze, sogni.
PIL è una rubrica che ascolta le braccia che alimentano il PIL.


0001 [PIL] È in Italia che sono diventato un vero muratore
Mahdy un muratore egiziano di 29 anni migrante in Italia


5 dicembre 2009
(ultima modifica: 9 dicembre 2009)


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[1] Walter Siti, Il canto del diavolo, Rizzoli, Milano, 2009, pp. 27-28

[2] Emanuele Di Nicola, Edilizia: 300mila in nero, migranti allo stremo, Rassegna.it, 23 novembre 2009. [Link]

Alcuni approfondimenti in rete: [1]; [2]; [3]

P.S.: Questo appunto di sintesi è costantemente in aggiornamento la data è fittizia (inizio dicembre 2008)

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