di Salvatore D'Agostino
Per il filosofo Derrick De Kerckhove l'uomo contemporaneo abita tre spazi: quello fisico composto da ciò che lo circonda (intorno), quello mentale il proprio io (interno) e il cyberspazio il proprio schermo (estensione della mente). Quest'ultimo è una psicotecnologia, ovvero una tecnologia che estende la mente, così come altre tecnologie 'fisiche', ad esempio l'auto o la bicicletta, estendono il corpo.
Si può considerare la rete come un'immensa biblioteca dove convivono buoni o cattivi libri. L'utilizzo non è contestuale, non esiste 'genius loci', non esistono confini né censure, solo stringhe di lettere e numeri per la personale ricerca. Wilfing è l'acronimo di What Was I Looking For (WILF) "che cosa stavo cercando" e definisce la sindrome di chi inizia una ricerca su internet e si perde nei vari link.
Spesso si leggono, vedono e ascoltano siti interessanti, ma a volte nel tempo perdiamo la loro traccia. Questo blog vuole lasciare l'impronta su alcune digressioni o campi di ricerca, reperibili sul web e non solo, dove coesistono idee e utopie distanti dal mio o nostro punto di vista.
Salvatore D’Agostino
20 aprile 2009
NOTE:
QUESTA PAGINA NON SARA' PIU' AGGIORNATA
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26 agosto 2010
Per il filosofo Derrick De Kerckhove l'uomo contemporaneo abita tre spazi: quello fisico composto da ciò che lo circonda (intorno), quello mentale il proprio io (interno) e il cyberspazio il proprio schermo (estensione della mente). Quest'ultimo è una psicotecnologia, ovvero una tecnologia che estende la mente, così come altre tecnologie 'fisiche', ad esempio l'auto o la bicicletta, estendono il corpo.
Si può considerare la rete come un'immensa biblioteca dove convivono buoni o cattivi libri. L'utilizzo non è contestuale, non esiste 'genius loci', non esistono confini né censure, solo stringhe di lettere e numeri per la personale ricerca. Wilfing è l'acronimo di What Was I Looking For (WILF) "che cosa stavo cercando" e definisce la sindrome di chi inizia una ricerca su internet e si perde nei vari link.
Spesso si leggono, vedono e ascoltano siti interessanti, ma a volte nel tempo perdiamo la loro traccia. Questo blog vuole lasciare l'impronta su alcune digressioni o campi di ricerca, reperibili sul web e non solo, dove coesistono idee e utopie distanti dal mio o nostro punto di vista.
STRUTTURA: Numero nota; [TEMA]; Digressione; Link.
Con la presS/Tletter n. 02-2009 Wilfing conclude il suo percorso ubiquo e comincia la sua navigazione precaria nella scialuppa di salvataggio.
Wilfing Architettura in questa traversata non ha filosofia, solo alcune idee che spera di tradire, eccone un elenco caotico:
Saluti,Aprile 2009
Un anno di Wilfing Architettura
Piccola storia sulla nascita di questo blog.
Wilfing nasce come rubrica sulla presS/Tletter n. 02-2008.
Era un microblog all’interno dello spazio offerto del programma Skype.
Utilizzava la stessa logica di Twitter, uno spazio limitato di caratteri dove poter scrivere, postata ogni settimana nella mail-fanzine di Luigi Prestinenza Puglisi.
È stato il mio amico Daniele Diana a suggerirmi di aprire un blog, per costruire un archivio ordinato e non avere più limiti nella pubblicazione dei micro articoli.
Dal 20 aprile 2008 affianco alle pubblicazioni sulla presS/Tletter i post sul neo blog.
Lo strumento blog mi ha offerto subito delle potenzialità nuove, l’interazione con i lettori e lo spazio informale, non redazionale, mi hanno fatto capire che c’era tanto da inventare, trasformando la mia idea di archivio link in creazione di contenuti originali attraverso colloqui, inchieste, pubblicazioni di articoli non accessibili sul web, di articoli personali o di altri utenti.Wilfing nasce come rubrica sulla presS/Tletter n. 02-2008.
Era un microblog all’interno dello spazio offerto del programma Skype.
Utilizzava la stessa logica di Twitter, uno spazio limitato di caratteri dove poter scrivere, postata ogni settimana nella mail-fanzine di Luigi Prestinenza Puglisi.
È stato il mio amico Daniele Diana a suggerirmi di aprire un blog, per costruire un archivio ordinato e non avere più limiti nella pubblicazione dei micro articoli.
Dal 20 aprile 2008 affianco alle pubblicazioni sulla presS/Tletter i post sul neo blog.
Con la presS/Tletter n. 02-2009 Wilfing conclude il suo percorso ubiquo e comincia la sua navigazione precaria nella scialuppa di salvataggio.
Wilfing Architettura in questa traversata non ha filosofia, solo alcune idee che spera di tradire, eccone un elenco caotico:
- rispetta le immagini come linguaggio e non le utilizza come riempitivi;
- ama il racconto e la sua lentezza;
- invita alla lettura oltre il web;
- cerca la critica che non si appoggia ai luoghi comuni;
- non crede alle gogne mediatiche, soprattutto al tema dell’archistar, sostantivo che include tutto e il suo contrario;
- non comprende il linguaggio accademico per l’accademia;
- non difende chi si assenta dai veri problemi dell’architettura;
- crede nelle contraddizioni più che nelle visioni regolate.
Salvatore D’Agostino
20 aprile 2009
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NOTE:
- Un piccolo avviso agli ospiti della scialuppa di WA, nella sezione ‘Consulta l’archivio di WA’ ho inserito tutti i miei articoli apparsi sulla presS/Tletter e utilizzo l’anno 2007 per creare pagine utili che migliorano la leggibilità del blog.
- L'immagine dell'header dal titolo I maghi della visione è stata tratta dal libro, Alchimie della visione Casimiro Piccolo e il mondo dei Gattopardi, a cura di Michele Cometa, Mazzotta, 1998, p. 121
- Wilfing Architettura non si assume nessuna responsabilità sulle pubblicità censite sul blog, dato che è un servizio offerto da Google AdSense, che filtra i contenuti dal tema trattato nel post.
- Questo appunto di sintesi è costantemente in aggiornamento la data è fittizia (inizio aprile 2008).
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