- Qual è l’architetto noto che apprezzi e perché?
- Qual è l’architetto non noto che apprezzi e perché?
Qui l’articolo introduttivo
Luoghi sensibili di Fabio Fornasari
Un architetto che candiderei come architetto noto?
Posso dire Raumlabor di Berlino?
Non noto?
Un gruppo Critical garden di Bologna che risiede all’XM24, un centro sociale.
Ti segnalo questi due non per spocchieria elitaria, ma perché credo davvero che le città debbano essere ripensate dal basso.
Per questo pure apprezzo molto il tuo lavoro finExTRA, perché mi racconta molto e se tutti cominciassero a guardare fuori dalle finestre con quel tipo di occhi, molti nostri colleghi comincerebbero a migliorare la città e la società.
Un architetto che candiderei come architetto noto?
Posso dire Raumlabor di Berlino?
Non noto?
Un gruppo Critical garden di Bologna che risiede all’XM24, un centro sociale.
Ti segnalo questi due non per spocchieria elitaria, ma perché credo davvero che le città debbano essere ripensate dal basso.
Per questo pure apprezzo molto il tuo lavoro finExTRA, perché mi racconta molto e se tutti cominciassero a guardare fuori dalle finestre con quel tipo di occhi, molti nostri colleghi comincerebbero a migliorare la città e la società.
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Fabio,
RispondiEliminaed io posso dire che non conoscevo chi hai citato.
Per me è un toccasana il mio essere ignorante, mi permette di riprendere sempre fiato dalle mie convinzioni.
Nell'ultima puntata di Report, si è citato il centro sociale XM24 e una certa idea di urbanistica concertata da tutti gli attori principali dell’area interessata, coordinato dallo studio Tasca di Bologna e da City-lab (un’altra idea di città).
Condivido e raccolgo il tuo invito:«se tutti cominciassero a guardare fuori dalle finestre con quel tipo di occhi, molti nostri colleghi comincerebbero a migliorare la città e la società».
Questa in sintesi è anche la mia idea di architettura.
Saluti,
Salvatore D’Agostino
...parole sante!
RispondiEliminaanch'io voglio guardare fuori dalla FinEXstra, e sporcarmi le mani! lasciare, come già faccio, il titolo "onorifico" attaccato alla parete del bagno di servizio, e stare con la gente, antiaccademico qb quantobasta...
Belle foto.
RispondiElimina.
Grazie salvatore di avere raccolto queste parole che oggi pubblichi. Quando ho visto il messaggio in mail dell'"uscita dell'intervista " mi sono detto "Sarò ancora d'accordo con me stesso?" Poi rileggendomi e leggendo la tua ne sono convinto: mi condivido.
RispondiEliminaNon ho visto la puntata di Report in questione ma so bene cosa è l'XM24 in quanto conosco molto bene alcune persone che hanno fatto un lavoro sulla città davvero intelligente, sapendosi misurare con gli spazi, con le energie all'interno di obiettivi chiari e semplici.
Continuiamo a tener gli occhi aperti. Un caro saluto da qui.
---> Marco+,
RispondiEliminami passi la foto della tua pergamena?
A mio avviso, il grosso problema degli accademici italiani non risiede nella qualità di alcuni di essi (spesso rilevante) ma nel distacco verso lo stato ‘materico’ dell’architettura di massa.
Si sono dimenticati di camminare.
Saluti,
Salvatore D’Agostino
---> DVDV
RispondiEliminaBene.
.
Saluti,
Salvatore D’Agostino
---> Fabio,
RispondiEliminasono io che ti ringrazio.
Mi piace la tua riflessione: «Sarò ancora d'accordo con me stesso?»
Non manifesta insicurezza ma semplicemente la consapevolezza di chi sa osservare.
Poiché il mondo del visibile, e non solo, è infinito e non si conclude all’interno della cornice di uno scatto fotografico.
Concordo:« Continuiamo a tener gli occhi aperti».
Un caro saluto dalla Sicilia non fiction ovvero quella della recente retorica mediatica: Baaria, Il ponte sullo stretto, Le olimpiadi del 2020 e la ricostruzione dei paesini messinesi sulla base del modello ‘Abruzzo’.
Salvatore D’Agostino