Per continuità con l’idea dell’inchiesta ho costruito quest’articolo di sintesi richiamando i concetti dell’architetto noto e non noto. Ho aggiunto altre due gruppi che sono nati dalle vostre risposte: miscellanea e i non preferiti.
I primi nascono dalle risposte non univoche date da chi ama leggere l’architettura e gli architetti senza riferimenti a delle unicità ma alla sua visione plurima.
I secondi nascono per contrapposizione alla domanda presentata in modo ‘brutale’ che implicava una preferenza.
Una variante è stata la non preferenza v’invito a cercarle poiché spesso le loro motivazioni contengono riflessioni interessanti.
Un'ultima nota curiosa sono le citazioni di architetti del passato molto studiati e inseriti tra gli architetti non noti, anche questa volta v’invito a cercale.
L’inchiesta è nata per dare spunti e non ha nessuna pretesa di verità poiché non si fida delle semplificazioni e soprattutto dei dati inconfutabili. Vuole prendere le distanze dalla certezza dei sondaggi e dalle categorizzazioni del giornalismo televisivo e spesso, ahimè, dei quotidiani.
Per questo motivo non ho fatto l’elenco dei voti secondo la posizione acquisita dalle vostre risposte. Poiché penso che vada letta come un unico caleidoscopico racconto blogger.
A tal proposito ringrazio tutti i settanta partecipanti che voglio nominare singolarmente: Aedendesign, Francesco Alois, Amate l'architettura (Antonio Marco Alcaro), Guido Aragona, Architetti si nasce (Katia), Architetti senza tetto, Architettura Catania (Giovanni D'Amico), Simone Ariot, Enrico Bardellini, Carlo Beltracchi, Giacomo Butte, Marco Calvani, Simonetta Capecchi, Camminare Roma (Lucio Zappalorti), Nicoletta Carbotti, Silvio Carta, Claudio Catalano, Maurizio Caudullo, Davide Cavinato, Luigi Codemo, Domenico Cogliandro, Emiliano Cristini, Citystate 2008 (Guido Incerti), Maurizio De Caro, Maurizio Arturo Degni, Davide Del Giudice, Nicodemo Dell'Aquila, DES-ART-CHITECTURE, Luca Diffuse, Giuliana Di Mauro, Alessio Erioli, Barbara Falcone, Rossella Ferorelli, Firmiamo la lettera (Guido Incerti), Alberto Fogliato, Fabio Fornasari, Miki Fossati, Mario Gerosa, G L U E M A R K E T (Cristian Farinella e Lorena Greco), Andrea Graziano, Diego Lama, Arturo La Pietra, Robert Maddalena, Paolo Mancini, Giovanni Mendola, Nicola Montuschi, Giorgio Muratore, Opla+ (Marco Pasian), NA3 (Nicola Auciello e Flavio Rispoli), Pietro Pagliardini, Emanuele Papa, Petra Dura, Architettura e contorni (Serena Russo, Carmelo Cesare Schillagi e Maria Luisa Valenti), Emanuele Piccardo, Emmanuele Pilia, Sergio Polano, Alberto Pugnale, Alessandro Ranellucci, RARE office (Enrica Longo), Alessandro Rocca, Massimo Rocchi, Ugo Rosa, Alessandro Russo, Antonino Saggio, Gianluca Saibene, Sardarch (Nicolò Fenu e Matteo Lecis Cocco-Ortu), Matteo Seraceni, Vilma Torselli, Urban Quality (Master), Marco Vanucci, Filippo Zordan.
Ringrazio anche i non partecipanti poiché capisco che di fronte alle due domande poste hanno potuto provare un certo imbarazzo. L’intento, come si è visto, era di uscire fuori da una certa logica riduzionista e spesso anacronistica.
Data la frequenza quasi giornaliera dei post alcune riflessioni sono rimaste in sospeso, per chi volesse, v’invito a riprenderne i contenuti attraverso i commenti.
A presto il mio epilogo, il data flow diagram e se ci saranno le vostre reazioni che occuperanno dei post Autonomi.
Il numero che segue il none dell’architetto indica le preferenze ricevute nel corso di questo dialogo, basta cliccare su di esso che verrete reindirizzati sul blogger/architetto che l’ha chiamato in causa.
Di seguito gli elenchi:
- l’architetto noto e le non scelte;
- l’architetto non noto e le non scelte;
- miscellanea, ovvero le scelte plurime;
- i non preferiti, per contrappasso alla scelta dei noti;
- architetti citati, l’elenco completo dei nomi.
Nessuna scelta [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]; [7]; [8]; [9]; [10]; [11]; [12]; [13]
Una nota [1]
I primi nascono dalle risposte non univoche date da chi ama leggere l’architettura e gli architetti senza riferimenti a delle unicità ma alla sua visione plurima.
I secondi nascono per contrapposizione alla domanda presentata in modo ‘brutale’ che implicava una preferenza.
Una variante è stata la non preferenza v’invito a cercarle poiché spesso le loro motivazioni contengono riflessioni interessanti.
Un'ultima nota curiosa sono le citazioni di architetti del passato molto studiati e inseriti tra gli architetti non noti, anche questa volta v’invito a cercale.
L’inchiesta è nata per dare spunti e non ha nessuna pretesa di verità poiché non si fida delle semplificazioni e soprattutto dei dati inconfutabili. Vuole prendere le distanze dalla certezza dei sondaggi e dalle categorizzazioni del giornalismo televisivo e spesso, ahimè, dei quotidiani.
Per questo motivo non ho fatto l’elenco dei voti secondo la posizione acquisita dalle vostre risposte. Poiché penso che vada letta come un unico caleidoscopico racconto blogger.
A tal proposito ringrazio tutti i settanta partecipanti che voglio nominare singolarmente: Aedendesign, Francesco Alois, Amate l'architettura (Antonio Marco Alcaro), Guido Aragona, Architetti si nasce (Katia), Architetti senza tetto, Architettura Catania (Giovanni D'Amico), Simone Ariot, Enrico Bardellini, Carlo Beltracchi, Giacomo Butte, Marco Calvani, Simonetta Capecchi, Camminare Roma (Lucio Zappalorti), Nicoletta Carbotti, Silvio Carta, Claudio Catalano, Maurizio Caudullo, Davide Cavinato, Luigi Codemo, Domenico Cogliandro, Emiliano Cristini, Citystate 2008 (Guido Incerti), Maurizio De Caro, Maurizio Arturo Degni, Davide Del Giudice, Nicodemo Dell'Aquila, DES-ART-CHITECTURE, Luca Diffuse, Giuliana Di Mauro, Alessio Erioli, Barbara Falcone, Rossella Ferorelli, Firmiamo la lettera (Guido Incerti), Alberto Fogliato, Fabio Fornasari, Miki Fossati, Mario Gerosa, G L U E M A R K E T (Cristian Farinella e Lorena Greco), Andrea Graziano, Diego Lama, Arturo La Pietra, Robert Maddalena, Paolo Mancini, Giovanni Mendola, Nicola Montuschi, Giorgio Muratore, Opla+ (Marco Pasian), NA3 (Nicola Auciello e Flavio Rispoli), Pietro Pagliardini, Emanuele Papa, Petra Dura, Architettura e contorni (Serena Russo, Carmelo Cesare Schillagi e Maria Luisa Valenti), Emanuele Piccardo, Emmanuele Pilia, Sergio Polano, Alberto Pugnale, Alessandro Ranellucci, RARE office (Enrica Longo), Alessandro Rocca, Massimo Rocchi, Ugo Rosa, Alessandro Russo, Antonino Saggio, Gianluca Saibene, Sardarch (Nicolò Fenu e Matteo Lecis Cocco-Ortu), Matteo Seraceni, Vilma Torselli, Urban Quality (Master), Marco Vanucci, Filippo Zordan.
Ringrazio anche i non partecipanti poiché capisco che di fronte alle due domande poste hanno potuto provare un certo imbarazzo. L’intento, come si è visto, era di uscire fuori da una certa logica riduzionista e spesso anacronistica.
Data la frequenza quasi giornaliera dei post alcune riflessioni sono rimaste in sospeso, per chi volesse, v’invito a riprenderne i contenuti attraverso i commenti.
A presto il mio epilogo, il data flow diagram e se ci saranno le vostre reazioni che occuperanno dei post Autonomi.
Istruzione per l’uso.
L’ordine non è in base alla quantità di citazioni ma alfabetico. Il numero che segue il none dell’architetto indica le preferenze ricevute nel corso di questo dialogo, basta cliccare su di esso che verrete reindirizzati sul blogger/architetto che l’ha chiamato in causa.
Di seguito gli elenchi:
- l’architetto noto e le non scelte;
- l’architetto non noto e le non scelte;
- miscellanea, ovvero le scelte plurime;
- i non preferiti, per contrappasso alla scelta dei noti;
- architetti citati, l’elenco completo dei nomi.
BUONA LETTURA
- Architecture for Humanity (Cameron Sinclair) [1]
- Atelier Bow Wow [1]
- Ban, Shigeru [1]
- Calatrava, Santiago [1]; [2]; [3]; [4]
- Catalano, Claudio [1]
- Clément, Gilles [1]
- De Carlo, Giancarlo [1]
- Decq, Odile [1]
- Diller Scofidio+Renfro [1]
- Eisenman, Peter [1]
- EMBT | Enric Miralles - Benedetta Tagliabue | Arquitectes associats [1]
- Ferrater, Carlos [1]
- Gehry, Frank Owen [1]; [2]
- Gregotti, Vittorio [1]
- Hadid, Zaha [1]; [2]; [3]
- Herzog & De Meuron [1]; [2]
- Ingels, Bjarke [1]
- Ishigami, Junya [1]
- Knowcoo Design Group [1]
- Koolhaas, Rem [1]; [2]; [3]
- Kuma, Kengo [1]
- Munari, Bruno [1]
- Murcutt, Glenn [1]; [2]
- Nouvel, Jean [1]
- Piano, Renzo [1]; [2]; [3]; [4]; [5]
- Porphyrios, Demetri [1]
- R&Sie(n) (Francois Roche) [1]; [2]
- Raumlabor [1]
- Rogers, Richard [1]
- SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) [1]; [2]; [3]
- Siza, Alvaro [1]; [2]; [3]; [4]
- Soleri, Paolo [1]
- SOM [1]
- Sottsass, Ettore [1]
- Souto de Moura, Eduardo [1]
- Spuybroek, Lars [1]
- Studio Albori [1]
- Zucchi, Cino [1]
- Zumthor, Peter [1]; [2]; [3];[4]; [5]; [6]
L’architetto non noto
Nessuna scelta [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]; [7]; [8]; [9]; [10]; [11]; [12]; [13]
- Aadrl [1]
- Alles Wird Gut [1]
- Antòn Garcìa-Abril & Ensamble Studio [1]
- Aragona, Guido [1]
- Aravena, Alejandro [1]
- Archingegno [1]
- Architecture&Vision [1]
- Baukuh [1]
- Baumschlager & Eberle [1]
- Blogger donne (Lacuocarossa, Romins, Zaha, LinaBo, Denise e tante altre) [1]; [2]
- BM [1]
- C&P (Luca Cuzzolin e Pedrina Elena) [1]
- C+S (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini) [1]
- Carta, Maurizio [1]
- Cirugeda, Santiago [1]
- Cogliandro, Antonino [1]
- Critical garden [1]
- Cucinella, Mario [1]; [2]; [3]
- Diffuse, Luca [1]; [2]
- Design Institute Cinesi [1]
- Dogma [1]
- Duminuco, Enzo [1]
- Elastik (Igor Kebel) [1]
- Emergent Architecture (Tom Wiscombe) [1]
- Galantino, Mauro [1]
- Gelmini, Gianluca [1]
- Grasso Cannizzo, Maria Giuseppina [1]
- Graziano, Andrea [1]; [2]
- Hensel, Michael [1]
- Hosoya Schaefer architects [1]
- Kahn, Louis [1]
- Lancio, Franco [1]
- Le Corbusier [1]
- Lomonte, Ciro [1]
- MAB [1]
- Made In [1]
- Mau, Bruce [1]
- Melograni, Carlo [1]
- Moodmaker [1]
- Najle, Ciro [1]
- Njiric, Hrvoje [1]
- Oplà+ [1]
- Palermo, Giovanni [1]
- Pamìo, Roberto [1]
- Parito, Giuseppe [1]
- Park, Sangwook [1]
- Pellegrini, Pietro Carlo [1]
- R&Sie(n) (Francois Roche) [1]
- Salmona, Rogelio [1]
- Sanei Hopkins [1]
- Sauer, Louis [1]
- Spacelab Architects (Luca Silenzi e Zoè Chantall Monterubbiano) [1]
- Tecla Architettura [1]
- Tepedino, Massimo [1]
- Terragni, Giuseppe [1]
- Tscholl, Werner [1]
- Vanelli, Nildo [1]
- Verdelli, Roberto [1]
- Zoelly, Pierre [1]
- Zordan, Filippo [1]
- Zucca, Maurizio [1]
- Zumthor, Peter [1]
Miscellanea
- 3XN [1]
- Abcarius & Burns [1]
- AKT (Adams Kara Taylor) [1]
- Alberti, Emilio [1]
- Altro Modo [1]
- Altro_studio (Anna Rita Emili) [1]
- Amatori, Mirko [1]
- Archi-Tectonics [1]
- Asymptote Architects [1]; [2]
- Barozzi-Veiga [1]
- Bollinger+Grohmann [1]
- Campo Baeza, Alberto [1]
- CASE (David Fano) [1]
- Coppola, Dario [1]
- Contemporary Architectural Practice - Ali Rahim [1]
- Contin, Giulio [1]
- Cosenza, Roberto [1]
- Dal Toso, Francesco [1]
- Diller Scofidio+Renfro [1]
- Douglis, Evan [1]
- Eisenman, Peter [1]
- Eifler, John [1]
- EMBT | Enric Miralles - Benedetta Tagliabue | Arquitectes associats [1]
- FOA [1]
- Florio, Riccardo [1]
- Garzotto, Andrea [1]
- Grasso Cannizzo, Maria Giuseppina [1]
- Graypants (Seth Grizzle e Jon Junker) [1]
- Gehl Architects [1]
- Guidacci, Raimondo [1]
- Hadid, Zaha [1]
- Holl, Steven [1]
- Kakehi, Takuma [1]
- Kokkugia [1]
- Kudless, Andrew [1]
- Kuma, Kengo [1]
- Lacaton e Vassal [1]
- Libeskind, Daniel [1]
- Lynn, Greg [1]
- MECANOO [1]
- Menges, Achim [1]
- Morphosis [1]
- MVRDV [1]
- Notarangelo, Stefano [1]
- Ofis [1]
- Oosterhuis, Kas [1]
- Oxman, Neri [1]
- Piano, Renzo [1]
- Piovene, Giovanni [1]
- RARE office [1]
- R&Sie(n) (Francois Roche) [1]
- Ruffi, Lapo [1]
- SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) [1]
- Sandbox [1]
- Schuwerk, Klaus [1]
- Servino, Beniamino [1]
- Siza, Alvaro [1]; [2]
- Souto De Moura, Eduardo [1]; [2]
- SPAN (Matias Del Campo+Sandra Manninger) [1]
- Studio Albanese [1]
- Studio Balbo [1]
- StudioMODE + MODELab [1]
- Supermanoeuvre [1]
- Tschumi, Bernard [1]
- Uda [1]
- Uap Studio [1]
- UN Studio [1]; [2]
- Vanucci, Marco (Open System) [1]
- Vulcanica Architettura [1]
- Zumthor, Peter [1]
- Wiscombe, Tom [1]
I non preferiti
Una nota [1]
- 5+1aa [1]
- Aymonino, Carlo [1]
- Archea [1]
- Corvino e Multari [1]
- Gambardella, Cherubino [1]
- Fuksas, Massimiliano [1]
- Gregotti, Vittorio [1]
- Piano, Renzo [1]
Architetti citati
- 3XN [1]
- Aadrl [1]
- Abcarius & Burns [1]
- AKT (Adams Kara Taylor) [1]
- Alberti, Emilio [1]
- Alles Wird Gut [1]
- Altro Modo [1]
- Altro_studio (Anna Rita Emili) [1]
- Amatori, Mirko [1]
- Antòn Garcìa-Abril & Ensamble Studio [1]
- Aragona, Guido [1]
- Aravena, Alejandro [1]
- Archingegno [1]
- Architecture&Vision [1]
- Architecture for Humanity (Cameron Sinclair) [1]
- Archi-Tectonics [1]
- Asymptote Architects [1]; [2]
- Atelier Bow Wow [1]
- Ban, Shigeru [1]
- Barozzi-Veiga [1]
- Baukuh [1]
- Baumschlager & Eberle [1]
- Blogger donne (Lacuocarossa, Romins, Zaha, LinaBo, Denise e tante altre) [1]; [2]
- Bollinger+Grohmann [1]
- BM [1]
- C&P (Luca Cuzzolin e Pedrina Elena) [1]
- C+S (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini) [1]
- Calatrava, Santiago [1]; [2]; [3]; [4]
- Campo Baeza, Alberto [1]
- Carta, Maurizio [1]
- CASE (David Fano) [1]
- Catalano, Claudio [1]
- Cirugeda, Santiago [1]
- Clément, Gilles [1]
- Cogliandro, Antonino [1]
- Contemporary Architectural Practice - Ali Rahim [1]
- Contin, Giulio [1]
- Coppola, Dario [1]
- Cosenza, Roberto [1]
- Critical garden [1]
- Cucinella, Mario [1]; [2]; [3]
- Dal Toso, Francesco [1]
- De Carlo, Giancarlo [1]
- Decq, Odile [1]
- Design Institute Cinesi [1]
- Diffuse, Luca [1]; [2]
- Diller Scofidio+Renfro [1]; [2]
- Dogma [1]
- Douglis, Evan [1]
- Duminuco, Enzo [1]
- Eifler, John [1]
- Eisenman, Peter [1]; [2]
- Elastik (Igor Kebel) [1]
- EMBT | Enric Miralles - Benedetta Tagliabue | Arquitectes associats [1]; [2]
- Emergent Architecture (Tom Wiscombe) [1]
- Ferrater, Carlos [1]
- Florio, Riccardo [1]
- FOA [1]
- Galantino, Mauro [1]
- Garzotto, Andrea [1]
- Gehl Architects [1]
- Gehry, Frank Owen [1]; [2]
- Gelmini, Gianluca [1]
- Grasso Cannizzo, Maria Giuseppina [1]; [2]
- Graziano, Andrea [1]; [2]
- Graypants (Seth Grizzle e Jon Junker) [1]
- Gregotti, Vittorio [1]
- Guidacci, Raimondo [1]
- Hadid, Zaha [1]; [2]; [3]: [4]
- Hensel, Michael [1]
- Herzog & De Meuron [1]; [2]
- Holl, Steven [1]
- Hosoya Schaefer architects [1]
- Ingels, Bjarke [1]
- Ishigami, Junya [1]
- Kahn, Louis [1]
- Kakehi, Takuma [1]
- Knowcoo Design Group [1]
- Kokkugia [1]
- Koolhaas, Rem [1]; [2]; [3]
- Kudless, Andrew [1]
- Kuma, Kengo [1]; [2]
- Lacaton e Vassal [1]
- Lancio, Franco [1]
- Libeskind, Daniel [1]
- Le Corbusier [1]
- Lomonte, Ciro [1]
- Lynn, Greg [1]
- MAB [1]
- Made In [1]
- Mau, Bruce [1]
- MECANOO [1]
- Melograni, Carlo [1]
- Menges, Achim [1]
- Moodmaker [1]
- Morphosis [1]
- Munari, Bruno [1]
- Murcutt, Glenn [1]; [2]
- MVRDV [1]
- Najle, Ciro [1]
- Njiric, Hrvoje [1]
- Notarangelo, Stefano [1]
- Nouvel, Jean [1]
- Ofis [1]
- Oosterhuis, Kas [1]
- Oplà+ [1]
- Oxman, Neri [1]
- Palermo, Giovanni [1]
- Pamìo, Roberto [1]
- Parito, Giuseppe [1]
- Park, Sangwook [1]
- Piano, Renzo [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]
- Piovene, Giovanni [1]
- Pellegrini, Pietro Carlo [1]
- Pizzigoni, Pino [1]
- Porphyrios, Demetri [1]
- R&Sie(n) (Francois Roche) [1]; [2]; [3]; [4]
- RARE office [1]
- Raumlabor [1]
- Rogers, Richard [1]
- Ruffi, Lapo [1]
- Salmona, Rogelio [1]
- SANAA (Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa) [1]; [2]; [3]; [4]
- Sandbox [1]
- Sanei Hopkins [1]
- Sauer, Louis [1]
- Schuwerk, Klaus [1]
- Servino, Beniamino [1]
- Siza, Alvaro [1]; [2]; [3]; [4]; [5];[6]
- Soleri, Paolo [1]
- SOM [1]
- Sottsass, Ettore [1]
- Souto de Moura, Eduardo [1]; [2]; [3]
- Spacelab Architects (Luca Silenzi e Zoè Chantall Monterubbiano) [1]
- SPAN (Matias Del Campo+Sandra Manninger) [1]
- Spuybroek, Lars [1]
- Studio Albanese [1]
- Studio Albori [1]
- Studio Balbo [1]
- StudioMODE + MODELab [1]
- Supermanoeuvre [1]
- Tecla Architettura [1]
- Tepedino, Massimo [1]
- Terragni, Giuseppe [1]
- Tscholl, Werner [1]
- Tschumi, Bernard [1]
- Uap Studio [1]
- Uda [1]
- UN Studio (Ben Van Berkel) [1]; [2]
- Vanelli, Nildo [1]
- Vanucci, Marco (Open System) [1]
- Verdelli, Roberto [1]
- Vulcanica Architettura [1]
- Wiscombe, Tom [1]
- Zoelly, Pierre [1]
- Zordan, Filippo [1]
- Zucca, Maurizio [1]
- Zucchi, Cino [1]
- Zumthor, Peter [1]; [2]; [3]; [4]; [5]; [6]
Link inchiesta
Intersezioni --->OLTRE IL SENSO DEL LUOGO
And the winner is...
RispondiEliminaZumthor (almeno così mi pare di capire)
--->Rem,
RispondiEliminasi come preferenza secca il più citato è stato l’architetto svizzero. Invece se consideriamo le risposte multiple (miscellanea) Zumthor si trova in compagnia di Siza e Piano ma le sei preferenze prese su settanta interlocutori, mi portano a fare delle riflessioni molto più complesse.
Ecco un primo elenco casuale:
1- si nota la mancanza di un architetto di riferimento, si è perso la tradizione italiana verso le scuole;
2 – totale autonomia critica dei blogger. Sono stati nominati 159 architetti o studi di architettura questo denota una ricchezza e non un’omologazione;
3 – alcune scelte (il motivo della seconda domanda era proprio questo) sono legate al territorio con citazioni ‘qualitativamente’ importati;
4 – non emerge una corrente architettonica ad esempio: Zumthor [6 citazioni] (un fine artigiano dello spazio); Piano [6] (un razionalista o un’elegante post-moderno camuffato), Siza [6] (esponente dell’architettura mediterranea), Calatrava [4] (un organico misurato), SANAA [4] (gli estremisti dell’architettura diagrammatica), Hadid (blob architettura o meglio l’architetto digitale), R&Sie(n) [4] (sperimentalismo non modaiolo);
5 – le tante non scelte spesso richiamano a una maggiore attenzione nei confronti di un mestiere difficile;
6 – alcune preferenze vanno agli architetti non noti ma che lavorano con qualità nei contesti esterni al clamore mediatico;
7 – che il Wired italiano sa comunicare più delle riviste di settore. Vedi le preferenze di Cucinella inserito come architetto non noto;
8- che esiste ma è latente una critica blogger ma che molti blogger amano reiterare canoni non consoni alla piattaforma che utilizzano;
9 – l’Italia è un concetto solo sportivo. Esistono (per fortuna) differenze spesso radicali nelle diverse regioni, che i critici non vedono;
10- c’è molta vitalità e qualità che non è tutelata poiché il cementificatore (idolo indiscusso del nostro paesaggio/città) da oggi prende anche la laurea honoris causa (Francesco Bellavista Caltagirone) vedi: http://www.agendabda.unict.it/open_page.php?sez=articolo&id=3399 e http://www.argo.catania.it/2009/03/20/due-morti-e-un-sequestro/
Saluti,
Salvatore D’Agostino