- Qual è l’architetto noto che apprezza e perché?
- Qual è l’architetto non noto che apprezza e perché?
Qui l’articolo introduttivo
Fiori di Zucca di Ugo Rosa
1) Glenn Murcutt.
Perché è un bravo architetto.
Con tutto ciò che di prosaico e, insieme, di eroico c’è nell’aggettivo “bravo”.
E rimane bravo nonostante gli abbiano dato il Pritzker.
2) Enzo Duminuco, con cui ho il privilegio di collaborare da trent’anni.
La ragione è uguale alla precedente: è un bravo architetto.
Con tutto ciò che di prosaico e, insieme, di eroico c’è nell’aggettivo “bravo”.
E rimarrebbe bravo anche se gli dessero il Pritzker.
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Leggi:- incipit
- Conferenze e talks of architettura by Antonino Saggio
- POISON.GALORE di Sergio Polano
- E-Cloud di Alessio Erioli
- Il parallelografo di Paolo Mancini
- Amate l'architettura
- Gradozero di Davide Cavinato
- PEJA TransArchitecture research di Emmanuele Pilia
- DNA di Nicodemo Dell'Aquila
- L’Archimigrante di Marco Calvani
- Vers une architecture di Alessandro Russo
- Camminare Roma
- Identità e città di Giovanni Mendola
- Il blog della cosa di Emanuele Papa
- Nixiland di Nicoletta Carbotti
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- DEA-ARCHITECTURE di Nicola Montuschi
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- Mezzo mondo di Miki Fossati
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- Firmiamo la lettera
- DES-ART-CHITECTURE di Laura Aquili & Ergian Alberg
- Played in Italy di Mario Gerosa
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- Del visibile di Luigi Codemo
Ugo,
RispondiEliminaconosco Glenn Murcutt grazie sia alle pubblicazioni delle sue architetture sulle varie riviste e sia al solito libro Electa, un libro che non ho semplicemente sfogliato ma studiato nei minimi dettagli. Ho imparato da lui come si poggia una casa sul terreno senza la retorica dell’ecologismo.
«Murcutt non ha una cultura libresca: osserva, assorbe con l’occhio di chi interroga in permanenza i processi che conducono alle forme e la natura dell’esperienza che gli spazi permettono o provocano». Francoise Fromonot, Glenn Murcutt, Electa, 2002, p.43
Avrò la fortuna di conoscere Enzo Duminuco in alcune mie uscite pedestri alla scoperta dell’architettura di resistenza in Sicilia.
Parafrasando il tuo Bestiario ecco il mio bestiario/breviario critico:
Francesco Dal Co: L’identità esoterica dell’architettura accademica italiana.;
Stefano Boeri: L’architutto.;
Sfefano Bucci: Buh!;
Fulvio Iraci: L’architettura in sole 24 ore;
Vittorio Gregotti: L’architettura e la buona maniera;
Franco Purini: Tassonomico, tassativo, tassa;
Luigi Prestinenza Puglisi: (Cito un mio amico) Luigi Pestilenza Puglisi;
Pierluigi Panza: L’architettura in una SIM;
Massimiliano Fuksas: Famolo strano;
Flavio Albanese: Non pervenuto;
Pierluigi Nicolin: Mi manca;
Sandro Bondi: Magic Italy
Saluti,
Salvatore D'Agostino