19 settembre 2009

0049 [OLTRE IL SENSO DEL LUOGO] Ma architetti si nasce? di Katia

Salvatore D’Agostino:
  • Qual è l’architetto noto che apprezzi e perché?
  • Qual è l’architetto non noto che apprezzi e perché?
Qui l’articolo introduttivo


Ma architetti si nasce? di Katia

Oh quanto mi piacciono questi momenti!
Rispondo volentieri anche se mi mette in difficoltà dover scegliere un solo nome.
D'istinto avrei detto Renzo Piano, ma visto che non mi ha ancora chiamata per andar a lavorare nel suo studio (cattivo!), do' un altro nome.
Santiago Calatrava.
Ebbene si. Mi piace parecchio. Un motivo per cui l'ho scelto è proprio la capacità innata di costruire architettura "organica". Ma in questo caso mi riferisco alle sue ispirazioni. Osservando le sue opere appare sempre lampante come sia semplice per lui rifarsi ai temi della natura. Ma quanto posso scrivere? Non vorrei perdermi.
Anche perché ora non mi viene in mente un architetto meno conosciuto. Ci posso pensare un po'?
mail splinder del 7 Giugno, 2009


Ciao. Avevo perso questa mail e non sapevo più come contattarti. Tra l'altro sono in vacanza come puoi ben vedere dall'abbandono in cui "galleggia" il mio blog. Purtroppo non ho nomi di architetti "non famosi" in mente. Perciò mi sa che sono costretta a fermarmi a Santiago Calatrava...
Scendo in spiaggia a far un bagno...
Buon lavoro!
mail splinder del 22 agosto 2009

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3 commenti:

  1. Katia,
    faccio una brutta battuta campanilistica: «amavo passeggiare per via Marina solo perché vedevo la Sicilia», quando c’era l’orrenda ‘intubata di cemento’.
    Che dirti! Buon bagno. :-)
    Saluti,
    Salvatore D’Agostino

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  2. Caro Salvatore,la battuta sarà campanilistica,ma io ho sempre adorato passeggiare sul Lungomare Falcomatà per la bellezza e l'incanto suggestivo che un luogo così unico riesce a regalare.Ovvio che lo scintillio delle luci siciliane dopo il tramonto non fa che impreziosire un già intenso paesaggio..
    E per la cronaca,il bagno non lo faccio a reggio perchè ho il mare a due passi.:)
    A presto e complimenti per il lavoro svolto!

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  3. ---> Katia,
    passeggiando per il lungomare Falcomatà (un sindaco che ho conosciuto personalmente, ricordo quel periodo come una speranza dopo trent’anni di DC c’era stato un risveglio post tangentopoli, ricordo Bianco a CT, Orlando a PA e l’invenzione dell’estate romana di Renato Nicolini ma lasciamo perdere) metto in dubbio tutte le mie certezze architettoniche, poiché quel luogo sembra antico ma è stato progettato solo dieci anni fa riproponendo un progetto fascista ed è costellata da cose strane, come la tecnologica pensilina della F.S. e le teche progettate dal paesaggista Franco Zagari, meno male che nessuno si accorge di questo e gode del piacere di una semplice passeggiata.
    Saluti,
    Salvatore D’Agostino

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