- Qual è l’architetto noto che apprezzate e perché?
- Qual è l’architetto non noto che apprezzate e perché?
Qui l’articolo introduttivo

Nicolò Fenu di Sardarch:
1. Architetto noto Alvaro Siza, perché credo che con la sua architettura è stato ed è tuttora capace di interpretare il linguaggio di "mediterraneità" e postmodernismo, capace di reinventarsi e essere sempre attuale, non solo attraverso le sue architetture, ma essendo capace di creare una scuola d'architettura, grande architetto,e grande maestro. L'architettura portoghese attuale deve molto a lui. Ovviamente senza dimenticare Fernando Tavora.
2. Lo studio giovane che apprezzo sono Hosoya Schaefer Architects, uno studio con base a Zurigo. Apprezzo in particolare la loro sperimentazione architettonica, che cerca un’architettura che sta tra il bello e il reale.
Matteo Lecis Cocco-Ortu di Sardarch:
Un architetto in attività che apprezzo è Richard Rogers per il suo interesse, dalla scala architettonica a quella urbana, verso l’aspetto etico del progetto, con particolare attenzione alla sostenibilità, non solo ambientale (di cui è un attento conoscitore) ma anche sociale, che ritroviamo in tutti i suoi progetti, in cui lo spazio pubblico/comune assume un ruolo cruciale come luogo di incontro, scambio e valore aggiunto per il progetto.
Un architetto poco noto in Italia che apprezzo è Santiago Cirugeda, giovane architetto sivigliano che pone il “cittadino” al centro della propria idea architettonica, puntando sulla partecipazione e sulla collaborazione dei cittadini nella realizzazione, anche pratica, dei suoi progetti, che mirano alla riappropriazione attiva degli spazi pubblici urbani e alla presa di coscienza dell’importanza sociale della costruzione. Un'architettura che appunto cerca il valore estetico dell'edificio ma allo stesso tempo usa strumenti tecnologici e informatici per una razionalizzazione delle forme.
1. Architetto noto Alvaro Siza, perché credo che con la sua architettura è stato ed è tuttora capace di interpretare il linguaggio di "mediterraneità" e postmodernismo, capace di reinventarsi e essere sempre attuale, non solo attraverso le sue architetture, ma essendo capace di creare una scuola d'architettura, grande architetto,e grande maestro. L'architettura portoghese attuale deve molto a lui. Ovviamente senza dimenticare Fernando Tavora.
2. Lo studio giovane che apprezzo sono Hosoya Schaefer Architects, uno studio con base a Zurigo. Apprezzo in particolare la loro sperimentazione architettonica, che cerca un’architettura che sta tra il bello e il reale.
Matteo Lecis Cocco-Ortu di Sardarch:
Un architetto in attività che apprezzo è Richard Rogers per il suo interesse, dalla scala architettonica a quella urbana, verso l’aspetto etico del progetto, con particolare attenzione alla sostenibilità, non solo ambientale (di cui è un attento conoscitore) ma anche sociale, che ritroviamo in tutti i suoi progetti, in cui lo spazio pubblico/comune assume un ruolo cruciale come luogo di incontro, scambio e valore aggiunto per il progetto.
Un architetto poco noto in Italia che apprezzo è Santiago Cirugeda, giovane architetto sivigliano che pone il “cittadino” al centro della propria idea architettonica, puntando sulla partecipazione e sulla collaborazione dei cittadini nella realizzazione, anche pratica, dei suoi progetti, che mirano alla riappropriazione attiva degli spazi pubblici urbani e alla presa di coscienza dell’importanza sociale della costruzione. Un'architettura che appunto cerca il valore estetico dell'edificio ma allo stesso tempo usa strumenti tecnologici e informatici per una razionalizzazione delle forme.
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Leggi:- incipit
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- POISON.GALORE di Sergio Polano
- E-Cloud di Alessio Erioli
- Il parallelografo di Paolo Mancini
- Amate l'architettura
- Gradozero di Davide Cavinato
- PEJA TransArchitecture research di Emmanuele Pilia
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- L’Archimigrante di Marco Calvani
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- Pensieri lasciati a macerare di Alberto Fogliato
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- Architettura effimera di Emiliano Cristini
- La capanna in paradiso di Enrico Bardellini
- De Architectura di Pietro Pagliardini
- Architettura moderna di Vilma Torselli
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- Architettura, tempo, spazio e materia di Claudio Catalano
- Mezzo mondo di Miki Fossati
- Il papua di Fabio Massimo Rocchi
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- In viaggio col taccuino di Simonetta Capecchi
- Firmiamo la lettera
- DES-ART-CHITECTURE di Laura Aquili & Ergian Alberg
- Played in Italy di Mario Gerosa
- SANSMOT di Gianluca Saibene
- Del visibile di Luigi Codemo
- Fiori di Zucca di Ugo Rosa
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- O P E N S Y S T E M S di Marco Vanucci
- Mi manca chiunque di Luca Diffuse
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