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6 agosto 2011

0050 [MONDOBLOG] 20 anni fa il WWW diventava di pubblico dominio ma io oggi voglio parlare di Gianni Mazzocchi

di Salvatore D'Agostino

Il sei agosto del 1991 Tim Berners-Lee, a 36 anni, pubblicando una sintesi del suo lavoro sul newsgroup alt.hypertext aprì il World Wide Web al pubblico dominio.1 Il Web, come fu sintetizzato in un secondo momento, da quel giorno non rimase più ristretto al solo ambito dei ricercatori del CERN.
Il ventennale del Web implica un'attenta riflessione ma io oggi voglio parlare di Gianni Mazzocchi poiché se come Tim Berners-Lee regalò alla massa l'uso del media Web, Mazzocchi regalò alla massa la lettura di contenuti ritenuti fino allora elitari.

«Caro Spadolini,
ho visto il tuo libro sul Mondo. Complimenti! Sei proprio bravo. Ci vuole infatti una bravura eccezionale per fare la storia del Mondo senza nominarmi! Tu hai scritto fin dal primo numero sul Mondo e dovresti conoscerne la storia che, comunque, ti rinfresco.» (Lettera di Gianni Mazzocchi scritta all'onorevole Giovanni Spadolini spedita il 20 luglio 1983)2


3 luglio 2010

finExTRA

di Salvatore D'Agostino

Che cos’è finExTRA? 

finExTRA si limita a osservare il suo mondo fisico e mediatico.
finExTRA è un racconto visivo da fermo.
finExTRA coniuga i ‘Points de vue’ di Nicéphore Niépce con il codice ‘a href ‘ di Tim Berners-Lee. 


POINTS DE VUE 
Nicéphore Niépce, fin dal 1822, cercò d’impressionare su una lastra la prima immagine fotografica.
Infaticabilmente riprendeva la scena che vedeva attraverso la finestra della casa di campagna presso Saint-Loup de Varennes. Precisamente la finestra del primo piano della camera del fratello Claude.
Niépce chiamava queste vedute ‘Points de Vue’ (punti di vista). In seguito saranno rinominate con il termine ‘fotografie’ (scrivere con la luce).
Il primo punto di vista è datato 1826,[1] impressionato su una lastra di peltro di 20,3 per 16,5 centimetri. È da supporre che prima di quest’immagine ce ne siano state molte altre, ma attualmente è l’unica originale, grazie al suo ritrovamento avvenuto nel 1952 da parte di Helmut Gersheim.
La lastra era stata donata dall’autore al progettista di giardini Franz (Francis) Bauer, il quale aveva tentato invano d'interessare la Royal Society della straordinaria scoperta.[2]


«La Veduta dalla finestra di Grass è un’immagine estremamente semplice e testimonia in maniera esemplare come l’interesse di Niépce non sia di carattere estetico, ma tecnico. Gli elementi della composizione rispondono appieno alle descrizioni che Niépce fa al fratello Claude del luogo dove egli cerca di fissare l’immagine attraverso l’azione della luce: sulla sinistra la piccionaia poi, muovendo l’occhio verso destra, un albero sullo sfondo, il tetto del granaio, il forno – del quale si riconosce anche il comignolo – e infine una parte della casa dei Niépce. Ciò che più impressiona in questa immagine, è il fatto che il sole colpisce in maniera eguale i due lati degli edifici: l’esposizione di questa lastra durò per ben otto ore, tempo durante il quale il sole compie un ampio movimento da est a ovest. Se si considera, inoltre, che destra e sinistra sono rovesciate specularmente, risulta chiaro come la «realtà» di questa immagine sia del tutto relativa allo stato delle conoscenze del momento e che la sua importanza va considerata soprattutto dal punto di vista tecnico».[3]
a href 
È la parte iniziale del codice HTML che serve a citare un link.
Tim Berners-Lee cominciò a sviluppare il Web (World Wide Web) alle fine del 1980 per conto del CERN di Ginevra.
Ricerca che maturò nel 1990 codificando:
  • l’URL (prima Uniform Resource Identifier URI in seguito Uniform Resource Locator) attraverso il quale si può puntare a qualsiasi documento o risorsa nell’universo delle informazioni in internet;
  • HTTP (Hypertext Transfer Protocol) protocollo per la trasmissione d'informazioni nel Web;
  • HTML (HyperText Markup Languag) per facilitare il trasferimento d’ipertesti attraverso la rete.
Si fa risalire la nascita del Web alla data della pubblicazione on-line del sito Web di Tim Berners-Lee, il 6 agosto 1991, cito una frase dal quel primo ipertesto:
«What's out there?
Pointers to the world's online information, subjects , W3 servers, etc.».
Che cosa c’è la fuori?
Le informazioni online del mondo.
Tim Berners-Lee: «Obiettivo principale del Web era quello di essere uno spazio di informazioni condivise attraverso il quale potessero comunicare uomini e macchine. Questo spazio doveva essere inclusivo piuttosto che esclusivo.»[4]

finExTRA*
Il ‘Point de vue’ è espressione conforme a ciò che osserviamo. La sua invenzione emancipò l’arte dalla dimensione analogica.
Il codice ’a href’ è informazione condivisa in rete. La sua invenzione ci sta emancipando dalla visione esclusiva portandoci ad una dimensione inclusiva dell'informazione. Dimensione ancora da introiettare.
Per questo motivo finExTRA si limita a osservare il suo mondo fisico e mediatico.
Un progetto nato sul mio profilo di facebook che proporrò durante questa pausa estiva su Wilfing Architettura. 


Buona visione dei punti di vista e soprattutto buona estate. 


3 luglio 2010 (ultima modifica 20 giugno 2013)  
Intersezioni ---> finExTRA


Come usare WA ---------------------------------------------------Cos'è WA
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Note:
[1] data controversa 1826 o 1827 come indica una ricca pagina di Wikipedia inglese. In una recente mostra al Reiss-Engelhorn Museum di Mannheim - 9 settembre 2012/24 gennaio 2013 - è stata esposta la fotografia originale con data 1826. Mostra curata dal museo insieme l'Harry Ransom Center at the University of Texas in Austin.*
[2] Sintesi tratta da:
- Diego Mormorio, Storia della fotografia, Newton & Compton, Roma, 1996
- Jean-A. Keim, Breve Storia della fotografia, Einaudi, Torino, 2001
[3] Walter Guadagnino, Fotografia, Zanichelli, Bologna, 2000, p. 66
[4] Paul E. Ceruzzi, Storia dell’informatica, Apogeo, Milano, 2003

* Le riprese fotografiche avvengono con una primitiva macchina fotografica digitale 'Fuji FinePix S5000'. Con i limiti di una scheda ridotta a dieci scatti, priva della messa a fuoco manuale e della straordinaria capacità che aveva la macchina fotografica con processo chimico dei rapporti tra diaframma e tempi.

Ultima nota tutte le fotografie non sono soggette a postproduzione.

L'immagine della presunta prima foto della storia.è stata tratta da 'op. cit. Walter Guadagnino' le immagini del quadro originale dal sito del museo Reiss-Engelhorn Museum di Mannheim.

N.B.: in realtà il codice 'a ref' è preceduto dal simbolo (come si nota dall'immagine) '<'. Codice che non posso citare poiché Blogspot crea problemi di leggibilità.

2 febbraio 2010

0026 [MONDOBLOG] La storia del blog e una storia blog Elmanco

di Salvatore D'Agostino
intervista

Quasi 16 anni fa, il 27 gennaio 1994 Justin Hall1 studente dello Swarthmore College, scriveva le sue prime frasi sul Web (aveva 15 anni), ed annunciava:
 «Welcome to my first attempt at Hypertext.»
Benvenuti nel mio primo tentativo di Hypertext. Ecco come si presentava la sua pagina2:

Justin Hall è considerato il primo blogger, i suoi pensieri ipertestuali raccontano molti aspetti della sua vita.
In un post del 26 gennaio 2009 sul suo blog, Justin's links (un anno fa)3 ricordando la sua quindicennale esperienza, afferma che scrivere in rete è stato come trovare un posto nel mondo che gli ha offerto la possibilità di trovare amici e persone appassionate con cui lavorare, conclude che questo si è verificato solo grazie alla sua vita in rete:
«It's happening right now, and you're a part of it :-)»
Sta succedendo adesso e tu fai parte di esso, frase che caratterizza spesso l'ottimismo incondizionato dell'uso delle nuove tecnologie.
Adesso si occupa di giochi multiplayer
online.

Ma procediamo con ordine: quando nasce il blog?
«Lo schema di una piattaforma base per blogging - osserva Giuseppe Granieri4 - potrebbe ridursi ad un modulo per l'inserimento dei testi in un database e ad un modulo di output che li estrae e li visualizza in una pagina web, con l'ultimo testo inserito collocato in alto e gli altri a seguire verso il basso. Utilizzando un sistema simile, per pubblicare qualcosa sul Web non è necessaria nessuna competenza tecnica, se non quella di elaborare testi al computer.
Se guardiamo all'organizzazione dei contenuti, caratterizzata appunto dall'annotazione più recente in alto, secondo alcuni il primo weblog [...] fu anche il primo sito web in assoluto, ovvero la pagina costruita da Tim Berners-Lee sui server del CERN (Comité Européen pour la Recherche Nucléaire).»
Ecco come si presentava la prima pagina Web5 il 6 agosto 1991:
L'atto di annotare o registrare in inglese è tradotto con 'to log'.6
Il log, cioè prendere nota o registrare in una pagina Web per comunicare ad altri i contenuti è l’idea originaria del Web. Da qui la nascita del neologismo Web Log.7
Si deve al programmatore Jorn Barger che chiamò la sua pagina Web 'Robot Wisdom Weblog' la nascita del termine Weblog.8 Nel suo primo post9, mercoledì 17 dicembre 1997, segnalava un articolo e una discussione su un newsgroup sulla spartizione del malaffare della città di Chicago di bande cinesi, con l'aiuto di alcuni poliziotti corrotti.
Il 14 luglio 2007, il 'The Wall street Journal' celebra il 10° compleanno dei blog con uno speciale curato da Tunku Varadarajan dal titolo Happy Blogiversary.
«The dating of the 10th anniversary of blogs, and the ascription of primacy to the first blogger, are imperfect exercises. Others, such as David Winer, who blogged with Scripting News, and Cameron Barrett, who started CamWorld, were alongside the polemical Mr. Barger in the advance guard. And before them there were "proto-blogs," embryonic indications of the online profusion that was to follow. But by widespread consensus, 1997 is a reasonable point at which to mark the emergence of the blog as a distinct life-form.»10
Tra i dodici commentatori figura il giornalista Tom Wolfe, che molti di voi ricorderanno per il suo libro 'Maledetti Architetti'.11 Tom Wolfe è stato il padre del 'giornalismo di opinione' negli Stati Uniti, non a caso il suo libro appena citato è privo di spunti critici e ricco di considerazioni personali.
Quasi in contraddizione con il suo spirito 'opinio
nistico' afferma che è stanco di grida narcisiste e prive di fondamento giornalistico e non legge i blog. Racconta anche un episodio della sua morte prematura sulla voce Wikipedia a lui dedicata.
Secondo il 'The Wall street Journal' il pioniere dei blog è lo sviluppatore di software, scrittore ed editorialista della rivista Wired, Dave Winer.
Dave Winer racconta alla giornalista Rose Aguilar
12 che nel febbraio del 1996, organizzando il sito della ‘24 Hours of Democracy’, per una protesta a cui aderì anche Bill Gates contro una legge restrittiva nei confronti della libertà di parola13, avvertì l'esigenza di aggiornare frequentemente i partecipanti della manifestazione. Il 15 febbraio 1996 pubblica le sue prime note in rete avvisando che appena avrà qualcosa di nuovo lo scriverà in una nuova pagina del sito. In una pagina scriverà: 
«The web is a positive energy space.»
Il Web è uno spazio di energia positiva. Riporto la pagina riassuntiva in ordine cronologico inverso:
Interessanti le norme di comportamento: si può essere in disaccordo ma è importante evitare considerazioni personali su altre persone.
«PS: We're guests on AOL's server. Be respectful. Keep the traffic to essential statements and questions. No one-line messages saying "Thanks!" or "Got it." It's a high-traffic list. No flames, no personal statements about other people, you can make personal statements about yourself, of course. Remember it's OK to disagree. It's going to be a lot of fun! Cooool!» (qui)
Il 2 aprile 1997 pubblica il suo primo post una semplice lista di link reputati interessanti su Scripting News ovvero la sua pagina Web, dove riprende l'idea dell'inserimento in ordine cronologico inverso degli scritti. Scripting News per questa sua peculiarità è considerato il primo blog.
Dave Winer, sei anni dopo sarà chiamato dall'università di Havard per un corso universitario il cui scopo era d'insegnare agli studenti a costruire i blog personali e agevolare le interazioni per la didattica.14
Ritorniamo all'incipit dello speciale, tra i pionieri viene indicato altresì Cameron Barrett e il suo
CamWorld, il suo primo post dell'11 giugno 1997 (circa due mesi il primo post di Dave Winer) sembra riassumere la vita da interconnessi: 
«Life is a constant challenge».
La vita è una sfida costante.
Vorrei segnalare che Cameron Barrett in seguito sarà l'ideatore di un blog atipico ma molto innovativo, ‘Watch Blog’ ovvero un blog diviso in tre colonne, dove in ogni colonna c'è il punto di vista degli esponenti dei vari partiti: Democrats & Liberals, Third Party & Independents (ovvero tutte le voci indipendenti), Republicans & Conservatives, lanciato il 21 maggio 2003.
Come dice lo stesso Barret: Perché? Diciamolo chiaro, la politica è confusa. A volte è difficile a chi credere, a chi ascoltare a chi sostenere. Siamo qui per aiutarvi.



Vi riporto i titoli dei primi articoli:

Democrats & Liberals,
Feisty Texans a Model For Democratic Party, 29 maggio 2003.

Third Party & Independents,
The Green Party Dilemma, 21 maggio 2003.

Republicans & Conservatives,
Tax Cut Positions Bush for the 2004 Election, 27 maggio 2003. 

E Justin Hall e la sua prima pagina di diario sul Web del 1994?
«Il web è un'invenzione geniale - afferma lo scrittore Richard Dawkins -, uno dei traguardi più alti raggiunti della specie umana. La sua qualità migliore è quella di non essere stato creato da un singolo genio come Tim Berners-Lee o Steve Wozniak o Alan Kay, né da una grande azienda come la Sony o l'Ibm, ma da una comunità anarchica composta da singoli e gruppi per lo più anonimi sparsi in tutto il mondo.»15
Fare la storia del blog è forse impossibile, poiché il Web ha una memoria labile, ogni pagina nelle migliori delle ipotesi è in continuo mutamento sia nella grafica, sia nei contenuti ma spesso semplicemente nel tempo svanisce, poiché cancellate dall'autore o dal server.

Prima di riparlare di Justin Hall occorre domandarsi che cos'è un blog?

Parafrasando la definizione di Giuseppe Granieri un blog offre la possibilità di scrivere note (ipertestuali, immagini, video, audio) cronologiche inverse con la variante di poter essere commentate.
Riepiloghiamo i momenti di questo sviluppo anarchico collettivo:
  • il 6 agosto 1991 Tim Berners-Lee inventa la scrittura su una pagina Web;
  • il 27 gennaio 1994 Justin Hall utilizza il Web per scrivere il suo diario;
  • il 2 aprile 1997 Dave Winer codifica uno sviluppo cronologico inverso per i suoi appunti.
Manca l'ultimo tassello, i 'commenti'.

Fu Bruce Ableson che il 20 ottobre 1998 programma e lancia la prima piattaforma blog 'Open Diary’ dove offre la possibilità di pubblicare il proprio diario in rete attraverso semplici passaggi introducendo l'opzione di inserimento di un commento in calce alla nota.
Il 21 ottobre nel suo primo post Ink on My Hands racconta la sua esperienza lavorativa e stranamente il suo diario in rete non risulta abilitato per i commenti.
Mi sono messo alla ricerca del primo commento ma come abbiamo constatato fare la storia Web significa fare la storia di quel che resta, poiché in questo caso, molti diaristi si sono letteralmente smaterializzati senza lasciare tracce.

Il commento più vecchio che sono riuscito a rintracciare è stato postato sul blog di Jane Says Hellooo, Cyber Diary, - bella la definizione di Cyber Diario - il 12 novembre 1998 (24 giorni dopo il lancio), un enigmatico:
«Do you ware a wig around? MATT.»

Sempre su ‘Open Diary’ il 7 dicembre 1998, Xochiquetzal, scrive la sua prima pagina di diario dove a mio avviso si trova una delle più pregnanti definizione delle scritture Web:
«to write so beautifully on this alluring blank space.»
È bello scrivere in questo affascinante spazio vuoto (post Emergence of a Nonconformist).
Un'ultima curiosità SoCal Frank scrive nel suo primo post Yet another segment of my journal di aver iniziato il suo diario 'Off' ovvero non in rete nel 1996 mentre era militare di stanza nel Nord Italia. Un commentatore anonimo dice che anche lui viveva a Milano nel 1960.

Interessante e anche significativa per la casualità dell'invenzione è la storia legata ai neologismi.

Abbiamo già detto che Jorn Barger ideò il sostantivo Weblog unendo le parole Web e log, il 17 dicembre 1997.
Il termine blog fu coniato da Peter Merholz che tra l'aprile e il maggio del 1999 scrisse nella barra sinistra della sua pagina Web di avere preso una decisione, contrarre la parola Weblog in Wee-Blog o Blog.16
Una parola che sarebbe rimasta inutilizzata se Evan Williams per Pyra Labs nell'agosto 1999 non avesse lanciato la piattaforma basandosi sul modello di Open Diary chiamata ‘Blogger’, si deve a lui anche il verbo to blog (bloggare) e il sostantivo blogger.17 Un'altra curiosità, sarà lo stesso Evan Williams, essendo tra i cofondatori, a lanciare il primo microblogging 'Twitter' il 21 marzo del 2006 alle 12.50.
Non ci resta che concludere con l'invenzione del neologismo ‘blogosfera’ del blogger Brad L. Graham - morto il 4 gennaio scorso18 - in un post del 10 settembre 1999 dove parlava del termine blog con tono scherzoso dava l'addio alla parola ‘cyberspazio’ e al suo posto coniava il termine ‘Blogosphere’. 19
Più che una storia blog si può parlare delle tracce ancora visibili in rete o resi tali dalla critica.
C'è da chiedersi come rendere meno labile la 'memoria' Web?

Il prossimo colloquio di Wilfing Architettura ripercorre una di queste storie o tracce in rete ed interloquirà con Stefano Ricci autore di Elmanco.

2 febbraio 2010 (ultima modifica: 12 febbraio 2012)
Intersezioni ---> MONDOBLOG
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Note:
1 Fu il giornalista Jeffrey Rose del The New York Times a identificare in Justin Hall il primo blogger intimista. Jeffrey Rose, Your Blog or Mine?, 19 dicembre 2004, The New York Times (qui). 
2 Justin Hall, Welcome to my first attempt at Hypertext, Justin's home page, 27 gennaio 1994 (qui).
3 Justin Hall,15 years of fun online: nonfiction transcription to layering game, Blog Justin' links, 26 gennaio 2009 (qui). Puoi trovare un approfondimento sulla sua vita su Scott Rosernberg, Say Everything: How Blogging Began, What It's Becoming, and Why It Matters, Hardcover, 2009. Qui il primo capitolo pubblicato online. 
4 Giuseppe Granieri, Blog generation, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 25-26. 
5 Tim Berners-Lee, World Wide Web, Archivio storico prima pagina Web (breve sintesi del progetto World Wide Web), 6 agosto 1991 (qui).
6 Log in inglese ha anche un altro significato di ‘giornale di bordo nautico’, il verbo to log significa registrare fatti nel giornale di bordo. Da questa traduzione ‘Web Log’ sviluppa il concetto di diario in rete, resa ancora più interessante dal legame con la navigazione (navigare in rete). Ambiguità semantica che non può essere facilmente risolta. Ripercorrendo il pensiero generativo di Tim Berners-Lee la pagina Web sembra più un muro dove inserire degli avvisi (o post) per facilitare la comunicazione non fisica (in rete) su argomenti condivisi che un diario.
7 Il sostantivo Web nasce dalla contrazione della frase 'World Wide Web' identifica tutte le risorse che possono essere raggiunte mediante il protocollo HTTP.  
8 Faccio ammenda spesso su Wilfing Architetura ho attribuito la paternità di primo blogger a Jorn Barger vedi qui, qui e qui. La pagina Web che testimonia la nascita del termine Weblog (qui). 
9 Post dall'inglese affiggere è un messaggio 'affisso', inserito, su una pagina Web. I messaggi spesso non sono semplicemente testuali. 
10 Tunku Varadarajan, Happy Blogiversar, The wall street Jornal, 14 luglio 2007(qui). 
11 Tom Wolfe, Maledetti architetti, Bompiani, Milano, 1988.  
12 Rose Aguilar, Gates endorses 24 Hours of Democracy, CNET News, 23 febbraio 1996 (qui).  
13 Dave Winer, The Blackout, 8 febbraio 1996 (qui)  
14 Paul Festa, Blogging comes to Harvard, cnet news, 25 febbraio 2003 (qui) 
15 Richard Darkins (Biologo evoluzionista) risponde alla domanda dell'anno 2010 'HOW IS THE INTERNET CHANGING THE WAY YOU THINK? - L'uso della rete ha cambiato il nostro modo di pensare?" della rivista online Edge (qui). Alcune risposte sono state pubblicate sul settimanale, Internazionale, n. 831, 29 gennaio/4 febbraio, pp. 34-41. (Leggibile qui).  
16 Peter Merholz, Play With Your Words, Blog peterme, 17 maggio 2002 (qui). 
17 Una mail tra John Baker e Meg Hourihan dove si ricostruisce l'invenzione del termine blog e si dice che il 22 giugno del 1999 fu registrato il marchio 'blogger' (qui).  
18 Marco Rinaldi mi aveva segnalato questa notizia (qui). Judith Newmark, Repertory Theatre di Brad Graham muore, St. Louis Post-Dispatch. 4 gennaio 2010 (qui).  
19 Brad L. Graham, 'Friday, September 10, 1999', 10 settembre 1999, Blog Must See (qui). In realtà il termine blogosfera cominciò a essere usato grazie a William Quick attraverso un commento informale: Copykitten, 5 gennaio 2002, Rationales for an Irrational World, (qui).