febbraio 2011*
«B.log B. sta per B side, lato b e di poco valore, rarità e cose che non hanno mai visto la pubblicazione altrove. Si può leggere distrattamente come Blog». Cristian Farinella, 26 ottobre 2010
L'atto di annotare o registrare in inglese è tradotto con 'to log'. Il log, cioè prendere nota o registrare in una pagina Web per comunicare ad altri dei contenuti è l’idea originaria del Web. Da qui la nascita del termine Web Log. Il B-LOG si lega al concetto di B-side e alla definizione degli appunti in rete Web log, prima di essere contratta in BLOG.
B-LOG è una rivista di architettura che raccoglie, ridefinendoli, gli articoli postati in rete: il lato b di poco valore, rarità e cose che non hanno mai visto la pubblicazione altrove.
L’immagine di copertina è tratta dal diagramma dell’inchiesta ‘Oltre il senso del luogo’ disegnato da CRILO
curato e ideato da Salvatore D’Agostino
impaginazione e copertina CRILO
15 maggio 2012
Intersezioni --->B-LOG
Come usare WA ----------------------------------------- ----------Cos'è WA
* Nel rileggere questo primo numero di B-LOG, edito nel mese di febbraio del 2011, ho provato tenerezza. I contenuti restano ancora validi ma 14 mesi, nell'epoca della conoscenza condivisa in rete, appaiono come un decennio. Ho deciso di far crescere B-LOG facendolo, ripartendo da questo imberbe numero che giaceva in un angolo nascosto del Web.
ma-ma-ma MA TU NON MI DICI NIENTE!
RispondiElimina(comunque, che bello! grazie della sorpresa)
@Salvatore, ti cito da Twitter: "HBP che ne dici dare vita alla rivista 'heresphere' un po' così [link a questo post]"?
RispondiEliminaDico che è venuto il momento di rendere manifesto ciò che è latente. Le buone energie non vanno disperse.
Ne parliamo dopo il 26 maggio (#TTT05: http://twittertt.com/ttt05-quando-la-tv-e-la-radio-incontrano-twitter/)?
REM,
RispondiEliminaho aspettato più di un anno per pubblicarlo (finito nel febbraio del 2011) e sembra passato almeno un decennio.
Il web invecchia tutto.
Alcuni post hanno già la patina del tempo come direbbe il nostro ineffabile Roberto Peregalli.
Saluti,
Salvatore D’Agostino
Hassan Bogdan Pautàs,
RispondiEliminapenso proprio di sì.
Serve raccontare l’Italia nel suo insieme per uscire fuori dai luoghi o dalla cronaca ‘topica’ dei media generalisti.
Mi sono stampato le tue iniziative, bella quella legata a Queneau, cercherò di partecipare tramite twitter il 26 maggio.
Saluti,
Salvatore D’Agostino