di Salvatore D'Agostino
Nel marzo del 1995 Francesco Cirillo studente della facoltà di
Architettura di Napoli chiese e ottenne un'intervista a Bruno Zevi,
l'intenso scambio di domande e risposte si svolse per la maggior parte
via fax. Un anno dopo, la casa editrice Clean ne fece un libro lasciando
inalterata la sequenza imperfetta, a tratti dissonante dell'intervista.
«Francesco Cirillo La gente è sempre più indifferente nei confronti dell'architettura, lo spazio che Lei occupava sulla rivista "L'Espresso"1 era almeno il doppio di quello che oggi a stento si riesce ad individuare; cosa sta accadendo alla cultura architettonica? Qual è oggi il ruolo dell'architettura intesa come arte?
Bruno Zevi Non credo che la fruizione dell'architettura sia oggi più distratta che nel passato; è sempre distratta, come afferma Umberto Eco. E la riduzione della rubrica di architettura su "L'Espresso" riguarda tutte le rubriche. Nel settimanale "Cronache" che precedette "L'Espresso" nel 1954, ottenni enorme spazio per l'architettura.
Quando cominciò "L'Espresso" nel 1955 fu ridotto. Recentemente (per mia somma fortuna) tutte le rubriche sono relegate in poche pagine. Ciò risponde ad una politica del settimanale, buona o cattiva che sia. Sono ottimista. Già due tascabili Newton, Architettura concetti di una controstoria e Architettura della modernità sono stati diffusi in migliaia di copie ad un prezzo inferiore a quello di un caffè, cioè a 1.000 lire. Evento inedito, da salutare con meraviglia e gioia. Una penetrazione capillare del genere non ha riscontri.
E il secondo tascabile, mentre scrivo, è un best seller da cinque settimane.
Quanto alla questione del ruolo dell'architettura come arte, rispondo categoricamente: oggi il ruolo è lo stesso che nel passato. Controprova: nel passato ci si lamentava, e così oggi.»2
Non so se Bruno Zevi, morto il nove gennaio del 2000, un po' prima dell'avvento della penetrazione capillare del Web, oggi avrebbe gestito un Web Log, ma penso che si sarebbe inventato una strategia comunicativa per la rete.
Il prossimo mondoblog ospiterà un doppio colloquio in due diversi post, agli ideatori di antiTheSi*: Sandro Lazier e Paolo G. L. Ferrara.
AntiTHeSi nasce lo stesso mese della morte di Zevi nel gennaio del 2000 e il primo articolo porta la firma di Daniele Antonioli. 3 Grazie all'introduzione del linguaggio ASP è stato il primo Web log di architettura in Italia che si è aperto ai commenti dal novembre 20014: «antiTHeSi - racconta Sandro Lazier in una mail - diviene interrogabile
e partecipabile». Il 30% dei commenti sono moderati è per questo motivo
che il primo commento ancora visibile5 porta il numero progressivo 26, poiché il database segue l'ordine cardinale.
Dopo otto mesi dall'apertura ai commenti, è stato opportuno pubblicare una netiquette:
«Abbiamo spesso filtrato commenti che sfociavano nel battibecco, mentre altri, nonostante seguissero la stessa linea, sono stati pubblicati . Da ora in poi, non accadrà più. AntiTHeSi chiede che le opinioni espresse siano supportate da una contro-critica di contenuti e che vengano evitati commenti superficiali rivolti, cosa grave, ad altri siti o altri lettori. Abbiamo cercato di essere democratici pubblicando le opinioni di tutti ma, da qualcuno, questo atteggiamento è stato frainteso. Ribadiamo: non siamo depositari di alcuna verità; desideriamo un confronto che sia sì contraddittorio rispetto le nostre opinioni, ma che sia anche propositivo.»6Per la storia Web in concomitanza con l'avvento dei commenti su antiTHiteSi nasceva la prima piattaforma blogger italiana, Splinder che nel giro di pochi anni rivoluzionerà la blogosfera del nostro paese. Per capire un po' Splinder nel 2006, prima dell'acquisto da parte del gruppo DADA (sì, il gruppo di architetti di arch'it*), conteneva 220.000 blog - quasi tutti di lingua italiana - attivi (con una crescita di circa 12.000 unità al mese), 5,2 milioni di visitatori e 35 milioni di pageview/mese.7
Un colosso che qualche
giorno fa ha chiuso e chi non ha fatto in tempo a trasferire il proprio
blog in un'altra piattaforma ha perso tutta la sua memoria Web
comprensiva dei commenti; tutto è svanito nel fantomatico cyberspazio dal 31 gennaio 2012.
Ecco come appare la pagina splinder oggi:
-
-
Splinder ospitava molti blog di architettura tra cui tanti pionieri. Quali?
Dal punto di vista affettivo ho perso il più bel blog di architettura, Architettura irrazionale di Maddalena.*
Sotto il profilo della critica e dell'università il blog collettivo di alcuni ricercatori dello IUAV, [d]anzare[S]ull'[a]rchitettura.
Il già chiuso blog di Luca Diffuse, Mi manca chiunque!,
il primo blog di architettura che sperimenta una scrittura tra diario,
divagazioni, narrazioni aprendo una finestra sul proprio studio e i
progetti in corso d'opera.
BIZ di Guido Aragona e Architettura moderna di Vilma Torselli anche se i loro più che dei post per un blog erano degli articoli trasposti nel web.
Le chiacchierone Desperate architect, LogorRomins e ma architetti si nasce?
Infine, in tempo, i tre veneti, Linea di senso di Robert Maddalena il cui sottotitolo è da considerare un manifesto «ognuno di noi ha diritto al proprio cattivo gusto», Spazio bianco di Julian Adda tra l'accademico - nel suo senso positivo - e il giornalistico e OPLA+ il primo blog collettivo di architettura italiana, si sono trasferiti altrove.
A seguire una panoramica delle ultime note splinder dei blog vicini all'architettura:
A seguire una panoramica delle ultime note splinder dei blog vicini all'architettura:
LORD
15 novembre 2010 | Il problema di vivere in città e non in campagna...
...è che ho comprato dell'uva credendo fossero mirtilli. A mia discolpa però, posso dire che sulla confezione c'era scritto solo "reparto ortofrutta". Effettivamente mi son sembrati un po' troppo grandi per essere mirtilli, ma che ne so, con tutti questi prodotti e concimi che gli danno. Potevano anche essere mirtilli. Come effettivamente potrebbero essere mirtilli al sapore di uva fragola. Potrebbero. Del resto se fanno le Pringles al gusto pizza...
Caffè architettura di Luigi Moffa
10 ottobre 2010 | Svecchiare le ...
...Svecchiare le Università italiane - Senatori della cultura...
4 ottobre 2010 | Nicoletti Manfredi «Sì alle architetture d’impatto e alle archistar. Rompono questa noia assoluta»
...Gli architetti devono trasgredire. Se gli uomini rispettassero le donne, l'umanità sarebbe finita, non ci sarebbero più bambini: per fortuna c'è la trasgressione MANFREDI ...
Desperate architect di dArkArch
4 ottbre 2011 | Barbie architettA... la voglio!!!!
...Barbie vivrà in una casa ecologica ...
...Barbie vivrà in una casa ecologica ...
[d]anzare[S]ull'[a]rchitettura blog collettivo a cura dei ricercatori IUAV
23 febbraio 2011 | nominata commissione concorso IUAV ICAR/18
...Sì, proprio il concorso scaduto nel settembre di ormai due anni fa. I tre membri della commissione sono Renzo Dubbini (interno), Fulvio Irace (Milano) e Cesare De Seta ...
...Sì, proprio il concorso scaduto nel settembre di ormai due anni fa. I tre membri della commissione sono Renzo Dubbini (interno), Fulvio Irace (Milano) e Cesare De Seta ...
irrazionalMENTE di arkitectura...
31 luglio 2008 | Non sono morta. Sono anzi viva, di...
...Non sono morta. Sono anzi viva, di quel vivo che non hai tempo di fermarti a scrivere...
...Non sono morta. Sono anzi viva, di quel vivo che non hai tempo di fermarti a scrivere...
LogorRomins di Romins
9 giugno 2011 | Voila!
8
settembre 2010 | Vassallo e la Camorra: basta con questo Stato che se
ne frega dell'ambiente e che lascia soli i sindaci della legalità!
...Ho conosciuto Vassallo due anni fa ad un matrimonio locale. Persona semplice ed affabile. Tutti nella zona lo conoscevano per il suo alto senso civico e per le sue idee ambientalistiche. Anche chi non era d'accordo con il suo "integralismo" lo rispettava per il suo essere incorruttibile. Il che è una vera rarità. Era da qualche anno però che le cose stavano peggiorando: scheletri di ville abusive ogni anno spuntavano sulle colline, mentre a valle nuovi capannoni sfregiavano la campagna. Per non dire degli ecomostri del Porto del Fico, in località Pioppi: scheletroni costruiti a una manciata di metri dalla riva del mare e dal greto di un torrente. E infine, non ultimo, il centro commerciale (!) in costruzione nel vecchio borgo di Acciaroli..., o le varie altre costruzioni dei dintorni... Tutto questo negli ultimi due anni. E tutto ciò in un parco nazionale, ove teoricamente ex-novo non si può costruire nulla. Che qualcosa di strano stesse accadendo questo si era capito. Ora con l'assassinio di Vassallo tutto è più chiaro. Siamo in uno Stato che se ne frega della tutela dell'ambiente e questi sono i risultati...
...Ho conosciuto Vassallo due anni fa ad un matrimonio locale. Persona semplice ed affabile. Tutti nella zona lo conoscevano per il suo alto senso civico e per le sue idee ambientalistiche. Anche chi non era d'accordo con il suo "integralismo" lo rispettava per il suo essere incorruttibile. Il che è una vera rarità. Era da qualche anno però che le cose stavano peggiorando: scheletri di ville abusive ogni anno spuntavano sulle colline, mentre a valle nuovi capannoni sfregiavano la campagna. Per non dire degli ecomostri del Porto del Fico, in località Pioppi: scheletroni costruiti a una manciata di metri dalla riva del mare e dal greto di un torrente. E infine, non ultimo, il centro commerciale (!) in costruzione nel vecchio borgo di Acciaroli..., o le varie altre costruzioni dei dintorni... Tutto questo negli ultimi due anni. E tutto ciò in un parco nazionale, ove teoricamente ex-novo non si può costruire nulla. Che qualcosa di strano stesse accadendo questo si era capito. Ora con l'assassinio di Vassallo tutto è più chiaro. Siamo in uno Stato che se ne frega della tutela dell'ambiente e questi sono i risultati...
Locus di Renato
20 agosto 2010 | Le immagini valgono, a volte, più delle parole....
...Nella
fredda Bolzano, non sono mancati i visitatori a questo appuntamento
che, nato come regionale, si è sviluppato intorno al concetto di CASA
KLIMA fino a diventare un punto di riferimento nazionale per il
ben-essere abitativo. E questa doppia veste la si è vista anche in
questa edizione dove, tra gli affollati stand dei due padiglioni,
abbiamo incontrato, accanto a geometri, architetti ed ingegneri, intere
famigliole altoatesine a caccia di caldaie e coppi. Un mix interessante,
riflesso anche nelle scelte degli espositori, alcuni dei quali si sono
presentati usando il solo idioma germanico...
ARCHITETTURA D'INTERNI blog collettivo
22 agosto 2010 | Aldo Cibic, L’architettura oggi è estremamente superficiale perché non dà risposte ragionate
...Designer e architetto con un'anima da urbanista. L'ex allievo di Sottsass disegna nuovi stili di vita ecosostenibili, alla base del suo lavoro strategia e narrativa...
...Designer e architetto con un'anima da urbanista. L'ex allievo di Sottsass disegna nuovi stili di vita ecosostenibili, alla base del suo lavoro strategia e narrativa...
Superfici di architettura di AleI
3 ottobre 2010 | Aspetti "superficiali"
...Il SITE, un gruppo di tre architetti newyorkesi, sperimenta un'architettura che diventa "arte pubblica" o vera e propria edificazione di "logo" per aziende commerciali...
...Il SITE, un gruppo di tre architetti newyorkesi, sperimenta un'architettura che diventa "arte pubblica" o vera e propria edificazione di "logo" per aziende commerciali...
Liberi architetti blog collettivo
7 giugno 2011 | I Frattali dell'Ipercoop
...I frattali hanno sempre esercitato su di me un fascino irresistibile. Spesso mi capita di intrattenermi per lunghi periodi ad osservare le forme più strane e bizzare che la natura propone...
Cioccolatini di Architettura di PensieridiArch
16 maggio 2008 | Tre maestri e tre città
...Io me li immagino gli studenti in pellegrinaggio tra Milano, Genova e Torino per cogliere il panorama architettonico del secolo scorso attraverso la figura...
Architettura moderna di Vilma Torselli
21 aprile 2011 | Metafore architettoniche
...L’architettura antica come “metafora di pietra” alla quale Emanuele Tesauro riconosce la possibilità di creare emozione attraverso un sottile gioco intellettuale...
8 giugno 2009 | Non credo in quegli architetti
...Non
credo in quegli architetti che vogliono essere artisti. chi si propone
deliberatamente come artista elimina sin dall'inizio qualsiasi
possibilità di raggiungere un esperessione...
AndTheNightsBefore di lprul
20 luglio 2010 | (ri)conosco questa città
...Ferrara in aprile. Di pomeriggio. Nonostante l'innegabile fascino delle nebbie del lungo inverno della Bassa, questa città va vista/vissuta così. Questo pezzo di vita che ho...
Mi manca chiunque! di Luca Diffuse
2 novembre 2008 | luca is back from the airport
...non so se spostare questo blog più sul personale...
ma architetti si nasce?
1 ottobre 2010 | ho l'ansia
...evviva.ho l'ansia cronica.Non sto per morire.a meno che non si muoia d'ansia...adesso mi viene il dubbio.vabè,se perisco non avrò più l'ansia..c'è sempre un lato positivo nelle cose e a volte è così semplice trovarlo!comunque non mi piace avere l'ansia.mi rende ansiosa.Cioè,è tutto il pomeriggio che sto così.Pensavo di avere qualcosa di tremendo..Ma aver l'ansia è parecchio tremendo alla fine.Ora devo solo capire il vero motivo di quest'ansia.o i veri motivi.mi sa che faccio meglio a perire..uh.Voglio nuovi amici su Facebook.mi aggiungete?...
MACARARKITET di macara
29 luglio 2010 | insieme?
...Insieme guardiamo lo stesso orizzonteinsieme magari ma stando di fronte così ci impalliamo e si rompe l'incanto sarebbe importante amarsi di fianco. Avere il coraggio di lasciarsi...
nessun default di brain.edu
17 novembre 2010 | Di seguito alcuni progetti che
...Di seguito alcuni progetti che è possibile analizzare. Da prendere in considerazione solamente quelli cerchiati in blu ed in rosso. Un consiglio: prima della scelta definitiva controllare...
DREAMS ROADS & CITIES di alefrark
5 novembre 2008 | NEL MEZZO DEL CAMMINO DELL'ESPERIENZA ARCOSANTIANA
...Oggi abbiamo iniziato a lavorare in studio...è strano stare seduti tutto il giorno dietro una scrivania...non sono più abituata!...E' un duro lavoro......E' interessante...
dedalomagazine di dedalonline
24 agosto 2010 | Diritto alla casa, rovescio al territorio.
...Un segnale di interesse da parte della politica verso il problema della casa: la Legge Finaziaria conferma lo stanziamento di 550 milioni di euro per la realizzazione di alloggi pubblici da destinare...
APF di apfstudi
11 novembre 2011 | Mari e Monti
...Mari e Monti...
Biz di Guido Aragona
21 settembre 2011 | Torino Porta Nuova, da 150 anni
...Val la pena di mettere la citazione per esteso: "Le occasioni clamorose, come quelle della progettazione delle stazioni e delle zone urbane circostanti, mostrano, infatti, tutta...
HOUSE & BUSINESS di Pivetta
30 ottobre 2010 | Ecohousing Art, opere e progetti per abitare gli spazi 1a EDIZIONE CONCORSO NAZIONALE PREMIO IMMOBILIARE 2010 Riservato a Junior
...Nel caso di errata visualizzazione il Comunicato stampa è qui pubblicato ecohousing-art.it Alle Redazioni giornalistiche, Associazioni, Istituti d’Arte, Accademie di Belle Arti,...
I tre nuovi link dei blogger veneti:
14 dicembre 2011 | E' veramente triste!
E' veramente triste! Siamo ancora sconcertati, ma si fa così? ...
28 ottobre 2008 | Rialto non si tocca
...Rialto non si tocca...
...Rialto non si tocca...
12 novembre 2011 | Trasloco
...A quanto sembra, la piattaforma Splinder sta per mollare gli ormeggi: allo stato delle cose, oggi, non è chiaro quello che succederà. In ogni caso, spaziobianco si trasferisce su blogspot, all'indirizzo:http://spaziobiancoarchitettura.blogspot.com Vi prego di aggiornare i vostri link a presto! Julian...
16 febbraio 2012
Intersezioni ---> MONDOBLOG
__________________________________________
Note:
1 Proprietario ed editore è l'industriale Adriano Olivetti.
2 a cura di Francesco Cirillo, Saper credere in architettura. Cento domande a Bruno Zevi, Clean, Napoli, 1996, pp. 17-18
3 Daniele Antonioli, Complessità, antiTHeSi, 28 febbraio 2000*
4 Apertura ai commenti leggi Lettera ai lettori - 2 del 12 Novembre 2001*
3 Daniele Antonioli, Complessità, antiTHeSi, 28 febbraio 2000*
4 Apertura ai commenti leggi Lettera ai lettori - 2 del 12 Novembre 2001*
«Nel
2001 avviene una svolta importante. Il sito viene riscritto in
linguaggio ASP, con tutti i benefici e riferimenti che la struttura su
database comporta: ricerche, commenti, risposte, ecc... Insomma,
antithesi diviene interrogabile e partecipabile». (Sandro Lazier
attraverso mail)
5 Primo commento ancora visibile numero 26: Luigi Centola.*
«Non tutti i commenti vengono pubblicati. Un buon 30% viene scartato. Questo è il motivo per cui la numerazione non segue un ordine cardinale». (Sandro Lazier attraverso mail)
6 Introduzione netiquette leggi Comunicato ai lettori del 13 luglio 2002 *
7 Redazionale, Splinder chiude. Perché?, Blog tagliaerbe, 24 novembre 2011*
5 Primo commento ancora visibile numero 26: Luigi Centola.*
«Non tutti i commenti vengono pubblicati. Un buon 30% viene scartato. Questo è il motivo per cui la numerazione non segue un ordine cardinale». (Sandro Lazier attraverso mail)
6 Introduzione netiquette leggi Comunicato ai lettori del 13 luglio 2002 *
7 Redazionale, Splinder chiude. Perché?, Blog tagliaerbe, 24 novembre 2011*
È passato un po' di tempo, ma ricordo Zevi tutti i giorni per ciò che mi ha insegnato. Se vuoi una mia risposta al tuo quesito, in base alla mia esperienza vissuta con lui, posso dirti che sicuramente avrebbe costituito un blog sul web. Ricordo che quando decisi di conoscerlo gli feci una ventina di telefonate senza mai riuscire a parlargli, la sua segretaria mi disse: “provi a scrivergli una lettera lui le risponderà sicuramente... anzi se possiede un fax meglio ancora, adora questo strumento perché è veloce ed immediato”. Pensa cosa sarebbe riuscito a creare sul web, poter sfruttare la planetarietà in un istante, avrebbe potuto dire la sua in qualsiasi istante ed irrompere con la sua prorompenza. Ti ringrazio per aver ricordato qualche passaggio della mia intervista, non so se sai che da quella è nata una collana di interviste ai grandi dell'architettura, è stata il mio passpartout.
RispondiEliminaGrazie a presto Francesco Cirillo
Francesco,
RispondiEliminasono io che ti ringrazio.
Questo tuo aneddoto descrive bene la personalità di Bruno Zevi.
Questa Italia delle idee giuste o sbagliate non ama approfondire i dettagli, preferisce l’impatto immediato, il titolo urlato, le parole contenitore e soprattutto le ricette con le regole.
Saluti,
Salvatore D’Agostino
kathy81 mi ha comunicato che si è trasferita qui
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