di Salvatore D'Agostino
Sicuramente dovettero provare un’emozione immensa Joseph Nicéphore Niépce e Louis Jacques Mandé Daguerre, quando tra il 1820 e il 1840, misero a punto la giusta alchimia chimica per riprodurre, su un supporto, un’immagine vista attraverso gli occhi. Un’emozione paragonabile al big bang, un'esplosione non solo emotiva ma sociale. L’estensione analogica della vista mise in crisi la riproduzione figurativa eseguita a mano libera, attraverso il disegno o la pittura. Cambiando in profondità arte, letteratura, informazione e comunicazione visiva; sviluppandosi in cinema, televisione e video.
Da diversi decenni, altri scienziati, stanno mettendo a punto un’evoluzione di quei primi esperimenti alchemici: il laser scanner 3D. Il designer statunitense Scott Page è tra i pionieri dell’uso di questa tecnologia. Con il suo laser scanner, di undici chili, ha scansionato diversi edifici di San Francisco, attraverso un processo di acquisizione lento, ogni rilevazione richiede cinque minuti, passa all'elaborazione digitale della nuvola di punti che sviluppa un’immagine laser 3D. Il risultato, come nota lo stesso Scott Page, è simile alle prime foto sgranate sui tetti di Saint Loup de Varennes fatte dalla stanza da letto del fratello da Niépce (1826-1827) o all'esposizione di dieci minuti su Boulevard du Temple eseguita da Daguerre (1838). Le immagini laser ci rilevano lo stato delle cose che va oltre il visibile, entrando all'interno degli spazi, svelandoci nuove potenzialità di rivelazione attraverso la luce. Anche se l’intento di Scott Page, resta l’analisi scientifica dello stato di salute degli edifici, le immagini aprono nuovi orizzonti visivi ed espressivi.
È indubbio che queste primitive foto scanner, già ci fanno guardare il nostro intorno spaziale in modo diverso, spingendoci ad immaginare nuovi scenari artistici, oltre il visibile.
2 luglio 2013
Abbiamo usato il laser scanner per il lavoro che ci ha visti Progettisti del Restauro della Cascina Guardia di Sopra a Corsico, Milano. Attualmente in Cantiere. Alleghiamo un link dove alcune immagini straordinarie testimoniano i risultati di questa affascinante tecnologia
RispondiEliminahttp://www.studiobettonicaleone.it/restauro_cascina.html - Architetto Giancarlo Leone
Giancarlo Leone,
Eliminainserisco meglio il tuo link qui.
La piattaforma blogspot per eliminare i link spam traduce le citazioni verso i siti in testo.
Per la prossima segui le istruzioni qui.
Il laser scanner ci offre nuovi campi d’indagine non solo per il restauro di edifici storici (anche se la nozione restauro oggi non ha più senso, tutti gli edifici – anche quelli nuovi – sono in constante cambiamento; dal lat. restaurare significa ‘ristorare’: gli edifici ogni giorno trovano nuovi ristori, piccoli adattamenti per vivere, abitare, socializzare meglio) ma anche per gli edifici di nuova costruzione.
Accantonando l’aspetto prettamente tecnico, il laser scanner, ci apre un nuovo mondo visivo, con imprevedibili aperture nel campo dell’arte.
Saluti,
Salvatore D’Agostino