Ne avevo già parlato qui: 0002 [ABITARE] Architetto io la casa la voglio così
Ribadisco: «Se vi è una cifra ‘architettonica’ degli ultimi quarant’anni non è certo da ripescare nella cultura ‘storica’ italiana, ma nell’immagine media/mediatica dell’idea di casa, che è la cultura ‘vera’ con cui si in(s)contra il fare dell’architetto».
«Il sequestro e' stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Dda. I beni oggetto del provvedimento sono quattro ville nel comune di Melicuccà. Il provvedimento, eseguito dal Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, rappresenta il seguito dell'operazione "Matrioska", che il 12 maggio scorso portò all'esecuzione di un analogo provvedimento sempre contro la cosca Alvaro, alla quale nel solo 2010 sono stati sottratti beni per un valore complessivo di trenta milioni di euro.
Ville nascoste e mai dichiarate. I beni oggetto del sequestro sono di proprietà del nucleo familiare di Domenico Alvaro, 73 anni, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per avere favorito la latitanza del boss Carmine Alvaro, 57 anni, considerato il capo della cosca. L'ingente patrimonio immobiliare, riferisce la Guardia di finanza, abilmente occultato in zone difficilmente accessibili e mai dichiarato al catasto, è stato individuato dai finanzieri attraverso il controllo del territorio, effettuato anche attraverso sorvoli con elicotteri.
Nonostante fosse in possesso di queste ville, Domenico Alvaro risultava essere percettore di redditi di natura agraria e assistenziale di modesta entità. Da queste incongruenze i finanzieri di Reggio Calabria hanno avviato le indagini nei confronti del patrimonio della cosca di Sinopoli. I redditi del 73enne sono, secondo gli investigatori, "palesemente inadeguati a soddisfare, da soli, tali esosi investimenti immobiliari, oggi in sequestro".
Come Scarface. Tra i beni sequestrati c'è anche una villa ispirata a quella del film "Scarface". Un'idea affascinante per gli 'ndranghetisti cosi' come lo era stato per la camorra, visto che una villa simile era stata sequestrata a Casal di Principe al fratello di Francesco Schiavone 'Sandokan'».
Redazionale,'Ndrangheta, sequestrati beni per 10 milioni. C'è anche una villa come quella di "Scarface", La Repubblica, 3 agosto 2010. Link
«Ricchezza, ma anche lusso. La camorra vende supermoto in tutta la Campania, viaggia in Ferrari, vive in ville da film, altre ne costruisce in Costa Smeralda. Gli ultimi sequestri confermano la potenza economica, ma anhe la vanità dei clan. Una tendenza che ha ispirato il nome in codice dell’operazione: "Faraone". Sono stati ieri sottratti dalla Dia 120 milioni di beni, un giorno dopo i 50 bloccati dai carabinieri. Centosettanta in totale, a poche ore dal ritorno del ministro Roberto Maroni in Campania.
[...]Ribadisco: «Se vi è una cifra ‘architettonica’ degli ultimi quarant’anni non è certo da ripescare nella cultura ‘storica’ italiana, ma nell’immagine media/mediatica dell’idea di casa, che è la cultura ‘vera’ con cui si in(s)contra il fare dell’architetto».
«Il sequestro e' stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Dda. I beni oggetto del provvedimento sono quattro ville nel comune di Melicuccà. Il provvedimento, eseguito dal Nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, rappresenta il seguito dell'operazione "Matrioska", che il 12 maggio scorso portò all'esecuzione di un analogo provvedimento sempre contro la cosca Alvaro, alla quale nel solo 2010 sono stati sottratti beni per un valore complessivo di trenta milioni di euro.
Ville nascoste e mai dichiarate. I beni oggetto del sequestro sono di proprietà del nucleo familiare di Domenico Alvaro, 73 anni, condannato in primo grado a tre anni di reclusione per avere favorito la latitanza del boss Carmine Alvaro, 57 anni, considerato il capo della cosca. L'ingente patrimonio immobiliare, riferisce la Guardia di finanza, abilmente occultato in zone difficilmente accessibili e mai dichiarato al catasto, è stato individuato dai finanzieri attraverso il controllo del territorio, effettuato anche attraverso sorvoli con elicotteri.
Nonostante fosse in possesso di queste ville, Domenico Alvaro risultava essere percettore di redditi di natura agraria e assistenziale di modesta entità. Da queste incongruenze i finanzieri di Reggio Calabria hanno avviato le indagini nei confronti del patrimonio della cosca di Sinopoli. I redditi del 73enne sono, secondo gli investigatori, "palesemente inadeguati a soddisfare, da soli, tali esosi investimenti immobiliari, oggi in sequestro".
Come Scarface. Tra i beni sequestrati c'è anche una villa ispirata a quella del film "Scarface". Un'idea affascinante per gli 'ndranghetisti cosi' come lo era stato per la camorra, visto che una villa simile era stata sequestrata a Casal di Principe al fratello di Francesco Schiavone 'Sandokan'».
Redazionale,'Ndrangheta, sequestrati beni per 10 milioni. C'è anche una villa come quella di "Scarface", La Repubblica, 3 agosto 2010. Link
«Ricchezza, ma anche lusso. La camorra vende supermoto in tutta la Campania, viaggia in Ferrari, vive in ville da film, altre ne costruisce in Costa Smeralda. Gli ultimi sequestri confermano la potenza economica, ma anhe la vanità dei clan. Una tendenza che ha ispirato il nome in codice dell’operazione: "Faraone". Sono stati ieri sottratti dalla Dia 120 milioni di beni, un giorno dopo i 50 bloccati dai carabinieri. Centosettanta in totale, a poche ore dal ritorno del ministro Roberto Maroni in Campania.
Oltre 120 milioni di beni, che rivelano anche il circuito finanziario di riciclaggio di tre clan: "Belforte" di Caserta e Mwrcianise, "Bidognetti"e "Zagaria", il primo perdente l’altro ancora molto potente nella galassia dei Casalesi. Le indagini della Dia di Napoli, diretta da Maurizio Vallone, bloccano beni di grande valore, ma anche significativi. Rivelano le proiezioni del riciclaggio di danaro raccolto attraverso le estorsioni alle imprese . La camorra reinveste in attività commerciali ma anche in auto e ville di lusso. Secondo l’inchiesta della Dia, sarebbero 19 i prestanome dei 120 milioni di euro sequestrati. Sono proseguiti per due giorni e due notti i sequestri della Dia. L’ultimo è stato sigillato ieri a tarda sera dal colonnello Luigi Marra: un cantiere con una una villa per più famiglie in costruzione a Porto San Paolo, a Sud di Olbia, sulla costa Nord-Est della Sardegna. Porto San Paolo, poco distante dalla costa Smeralda, di fronte all’isola di Tavolara, riunisce le ultime importanti costruzioni. Villaggi residenziali che saranno abitati anche d’inverno: proprio tra Olbia e Porto San paolo è quasi ultimato il complesso ospedaliero del San Raffaele, che ripete in Sardegna la struttura milanese».
Antonio Corbo, Camorra, maxi sequestro da 120 milioni, Ferrari, 70 supermoto e ville in Sardegna, La Repubblica, 7 agosto 2010. Link
Antonio Corbo, Camorra, maxi sequestro da 120 milioni, Ferrari, 70 supermoto e ville in Sardegna, La Repubblica, 7 agosto 2010. Link
7 agosto 2010
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RispondiEliminaNessuna reazione ma questa non è solo cronaca