Ritanna Armeni co-conduttrice su LA7 del programma ‘Otto e mezzo’, chiede a Massimiliano Fuksas: «perché si è lasciata la periferia in mano ai geometri?» L’architetto romano risponde che: vorrebbe fondare il partito per aiutare le persone, ripensando ai quartieri, educando gli imprenditori, superando la questione delle case popolari, non facendo altri ‘Corviale’ e tantomeno nuove ‘Bicocca’. Mi chiedo, ma è vero che le nostre periferie sono state costruite dai geometri e non anche dagli ingegneri del metro cubo e gli architetti della bella distribuzione interna? Mi ricorda lo sfogo, non del tutto sbagliato, dell’ex ministro per i Beni e le attività Culturali, Francesco Rutelli, dove additava gli architetti per aver ceduto alla banalizzazione chiesta/imposta dai geometri. Temo che in Italia ci sia un limite ‘culturale’ dei nostri professionisti, geometri-architetti-ingegneri:
Massimiliano Fuksas a 'Otto e mezzo' un programma di LA7 del 03/04/2008
Nessun commento:
Posta un commento
Due note per i commenti (direi due limiti di blogspot):
1) Il commento non deve superare 4096 caratteri comprensivi di spazio. In caso contrario dividi in più parti il commento. Wilfing architettura non si pone nessun limite.
2) I link non sono tradotti come riferimento esterno ma per blogspot equivalgono a delle semplici parole quindi utilizza il codice HTML qui un esempio.