Oliviero Toscani invitato a un convegno dell’ANCE (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili) propone agli imprenditori di diventare i tutori della bellezza, cominciando a distruggere il brutto ed investendo sul bello:
· individuare in ogni città le tre costruzioni più brutte, edifici simbolo, non le baracche abusive;
· acquisirne e distruggerne una per ogni città;
· dopo la distruzione promuovere la costruzione di un luogo simbolo del XXI secolo;
· l’ANCE si impegna a non costruire più senza la consulenza degli architetti;
· diventare ambientalisti nell’operare e permettersi di distruggere ciò che è stato costruito.
Consiglia di partire dalle scuole, magari facendo costruire un primo edifico modello a Torino da Renzo Piano per innescare il contagio della bellezza.
«Un paese che non sa usare la sua intelligenza, che non fa investimenti sulla sua intelligenza, deve puntare su qualcosa altro per vivere: se non è la testa potrebbe essere il sesso? O creiamo matematici, ingegneri, professori, autisti d’autobus, falegnami, oppure creiamo, quando ci va bene, Fabrizio Corona!»
Per Oliviero Toscani ogni casa deve avere il suo architetto.
(“Palazzinari Anno Zero” pubblicato su Abitare, aprile 2008, n. 481, pp. 13-16):
Il laboratorio di Oliviero Toscani
Intero articolo pubblicato come allegato nella presS/Tletter n.14-2008
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