di Salvatore D'Agostino
Durante questa lunga pausa estiva (l’ultimo reader è datato 26 aprile 2010) ho archiviato diversi elenchi di post tematici: la critica di architettura, rassegna AILATI, l’accademia e i blog degli architetti.
Durante questa lunga pausa estiva (l’ultimo reader è datato 26 aprile 2010) ho archiviato diversi elenchi di post tematici: la critica di architettura, rassegna AILATI, l’accademia e i blog degli architetti.
Alla fine senza soluzione di continuità ho scelto di ritornare a parlare delle scritture blog.
In questo ultimo anno i blog aiutati dai social network facebook, twitter e similari si sono svuotati dai bla, bla, bla perditempo, trasformandosi in appunti - spesso ben strutturati - condivisi.
Per la prima volta, dopo due anni e mezzo, inizio a percepire un cambiamento in positivo.
Vi propongo una variante. Considerate questo Blog reader come l’indice di una rivista di architettura: B-LOG.
Il nome B-LOG è stato ideato da Cristian Farinella durante una discussione su facebook 'Che nome dareste a una rivista di articoli tratti dai blog?'.
Cristian Farinella (26 ottobre alle 12.58): B.log B. sta per B side, lato b e di poco valore, rarità e cose che non hanno mai visto la pubblicazione altrove. Si può leggere distrattamente come Blog (emblematico ma riassunto di quel che contiene)
Come scrivevo in un vecchio post: «L'atto di annotare o registrare in inglese è tradotto con 'to log'.
Il log, cioè prendere nota o registrare in una pagina Web per comunicare ad altri dei contenuti è l’idea originaria del Web.
Da qui la nascita del Web Log».
Il log, cioè prendere nota o registrare in una pagina Web per comunicare ad altri dei contenuti è l’idea originaria del Web.
Da qui la nascita del Web Log».
Il B-LOG si lega al concetto di B-side e alla definizione degli appunti in rete 'Web log', prima di essere contratta in BLOG.
Vi presento B-LOG una rivista di architettura attraverso i post tratti dalla blogosfera.
Buona lettura:
EDITORIALE
I blog tendono a diventare giornali
Luca De Biase
ARCHITETTURA
Il Miserabile intervista Italo Rota
Giuseppe Genna
Il Miserabile intervista Italo Rota
Giuseppe Genna
Antiquarium, il museo mai aperto
Diego Lama
Diego Lama
FantaExpo
Gianni Biondillo
Gianni Biondillo
Tutti al FAME
Rem
Rem
Oosterwoold, un laboratorio per il futuro…
Luca Coppola
Luca Coppola
PAESAGGIO
>°< PEJA Producing: Post_"La caduta delle Torri"
Emmanuele Pilia
>°< PEJA Producing: Post_"La caduta delle Torri"
Emmanuele Pilia
1 della forza di google
OPLA+
OPLA+
DESIGN
Intervista a Paolo Ulian
Nicoletta Gemignani
LIBRI
BAGAGLIO A MANO
ὄψις e' l'enciclopedia di tutti i tempi, tutte le persone, tutti i paesi
Un'idea di Stefano Mirti
ὄψις e' l'enciclopedia di tutti i tempi, tutte le persone, tutti i paesi
Un'idea di Stefano Mirti
28 ottobre 2010
Intersezioni --->BLOG READER
Come usare WA --------------- -----------------------Cos'è WA
________________________
Note:
#1 Giorgio Santilli capisco l'approccio pragmatico del gruppo del Sole 24 Ore.
Condivido - in parte - l'idea di proporre l'architettura (edilizia) italiana ma l'assenza di critica, ovvero l'apporto comparativo, ha da tempo appiattito il dibattito architettonico a favore della promozione 'architettonica'.
A mio avviso serve iniziare a recuperare un minimo di profondità analitica.
#2 Luca strabiliante la tua recente eteronomica attività blog.
Un appunto sulla versione on-line della rivista Abitare.
Per le latenti potenzialità creative dell'equipe che gravita intorno alla rivista, trovo che sia letteralmente malata da sindrome da 'mainstream'.
Come dichiarato in uno dei suoi primi post: «Per chi non se ne fosse accorto Abitare è un blog, e siccome siamo blogger una delle cose che facciamo di più è guardare altri blog».
Quindi, Abitare on-line è un blog.
Un blog che miscela sia i contenuti trasposti dalla rivista sia le news quotidiane dei vari redattori.
Con la tendenza all'interazione con gli utenti (concezione primitiva dell'uso del Web): inviate le vostre foto fatte alla biennale, promuovete i vostri studi...
Inoltre totalmente privo di senso - ripeto per la qualità della rivista - l'idea del videoblog affidata a Fabio Novembre della passata Triennale. Una narrazione artefatta dallo stato gassoso dell'intervistatore.
Ho trovato più interessanti i contro report del blog 'architetti senza tetto' a mio avviso più incisivi e critici.
Sinossi: Novembre il Morgan del design - ossessionato da una frase di Newton: "Ho visto così lontano perché sono salito sulle spalle dei giganti" - è stato sguinzagliato dalla rivista Abitare in veste di inviato speciale al Salone del Mobile di Milano 2010.
L'equipe di Architetti senza tetto - dopo un approfondito studio filologico - scopre il gigante su cui è salito il designer leccese per ideare la sedia HER: l'architetto 'Andrea Soldani' interpretato da Teo Teocoli nel film di Sergio Martino 'Spaghetti a mezzanotte' (1981).
P.S.: per favore ti fai dare un tuo personale feed per DIFFUSE OUTTAKES.
:-)
#3 Ugo sarei curioso di leggere un racconto - da fermo - del tuo intorno visivo.
Condivido - in parte - l'idea di proporre l'architettura (edilizia) italiana ma l'assenza di critica, ovvero l'apporto comparativo, ha da tempo appiattito il dibattito architettonico a favore della promozione 'architettonica'.
A mio avviso serve iniziare a recuperare un minimo di profondità analitica.
#2 Luca strabiliante la tua recente eteronomica attività blog.
Un appunto sulla versione on-line della rivista Abitare.
Per le latenti potenzialità creative dell'equipe che gravita intorno alla rivista, trovo che sia letteralmente malata da sindrome da 'mainstream'.
Come dichiarato in uno dei suoi primi post: «Per chi non se ne fosse accorto Abitare è un blog, e siccome siamo blogger una delle cose che facciamo di più è guardare altri blog».
Quindi, Abitare on-line è un blog.
Un blog che miscela sia i contenuti trasposti dalla rivista sia le news quotidiane dei vari redattori.
Con la tendenza all'interazione con gli utenti (concezione primitiva dell'uso del Web): inviate le vostre foto fatte alla biennale, promuovete i vostri studi...
Inoltre totalmente privo di senso - ripeto per la qualità della rivista - l'idea del videoblog affidata a Fabio Novembre della passata Triennale. Una narrazione artefatta dallo stato gassoso dell'intervistatore.
Ho trovato più interessanti i contro report del blog 'architetti senza tetto' a mio avviso più incisivi e critici.
Sinossi: Novembre il Morgan del design - ossessionato da una frase di Newton: "Ho visto così lontano perché sono salito sulle spalle dei giganti" - è stato sguinzagliato dalla rivista Abitare in veste di inviato speciale al Salone del Mobile di Milano 2010.
L'equipe di Architetti senza tetto - dopo un approfondito studio filologico - scopre il gigante su cui è salito il designer leccese per ideare la sedia HER: l'architetto 'Andrea Soldani' interpretato da Teo Teocoli nel film di Sergio Martino 'Spaghetti a mezzanotte' (1981).
:-)
#3 Ugo sarei curioso di leggere un racconto - da fermo - del tuo intorno visivo.
B-LOG ha suscitato delle strane reazioni tutte circuitate attraverso mail.
RispondiEliminaVi segnalo un nota dello scrittore Giuseppe Genna.
Perdonate questa citazione ma mi piace la sua definizione di Wilfing Architettura ‘Siamo nel quadrante umanistico’.
Link: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=119359318125680&set=a.118795578182054.16531.118102681584677
caro salvatore, toglimi una curiosità: ma Genna quando scrive quelle iperboliche descrizioni di rota è ironico o va preso sul serio?
RispondiEliminaRem,
RispondiEliminami sa che è amore.
Genna suscita reazionari bipolari o si ama o si odia profondamente.
«Come cani randagi ci guardiamo, tra amici, pochissimi: rabbiosi e disperati. Con la schiuma alla bocca e le lacrime agli occhi». Giuseppe Genna, ‘Assalto a un tempo devastato e vile (3.0)’, Minimum fax, p. 16.
Personalmente sono un mite della lettura, non ho eroi, ma persone con cui immaginare un colloquio.
Saluti,
Salvatore D’Agostino