6 maggio 2008

0006 [A-B USO] La rivolta meneghina delle seconde case

I milanesi delle seconde case bocciano il progetto di Mario Botta a Celerina. Le 'torri' disturbano l'armonia del luogo e la costruzione di un nuovo albergo che porterà nuovi posti di lavoro non piace. Tutto deciso democraticamente con un referendum.
Per Mario Botta: «Quello che dovremmo evitare è quanto invece si sta silenziosamente attuando senza scuotere le coscienze, senza discussioni, con la crescita "indolore" dei falsi chalet e le false case engadinesi con le finestre strombate e i graffiti alle facciate una domestica Disneyland alpina dove l'ipocrisia del falso antico è interpretato paradossalmente come garanzia di rispetto ambientale.» Sul Sole 24 Ore, Carlo Ratti controbatte: «Forse i volumi rifiuteranno "l'ipocrisia del falso antico", ma in questo caso sembrano abbandonarsi ingenuamente a quella del "falso contemporaneo" con annosi richiami alla tradizione post-moderna anni ottanta." (Carlo Ratti, Casa engandina, che Botta!, Il sole 24 ore, 30/03/2008)
Il progetto di Botta in questo caso sembra indifendibile, ma la sconfitta è ancora dell'architettura. Come scrive il Corriere del Ticino, ha vinto la "rivolta meneghina" delle miriadi e puntuali villette del fine settimana. Adesso un'altra rivolta anch'essa meneghina firmata da Celentano, Fo, Berlusconi vuole l'erezione della torre Libeskind.
Carlo Ratti: «Sembra il copione della solita raffica di indignazione collettiva, che esplode da noi in automatico ogni volta venga proposto di nuovo. Panchine moderne in Piazza Duomo? Che scandolo! Le torri del sito ex fiera? All'indice! E così via... Partecipando tutti insieme a uno dei principali sport nazionali: la caccia al prossimo ecomostro.»
Mi chiedo, chi ha vinto? Il paesaggio del finto rustico? O ha perso il paesaggio dell'architettura?
Inoltre, perché la critica accetta l'orrore delle casette 'Mulino Bianco' e non aiuta l'architetto a fare bene il suo lavoro?
Questi commenti che sembrano da bar dello sport spesso avvengono tra i critici accademici da bar dello sport.
Ahimè! All'architetto italiano manca ancora il campetto dove potersi allenare:

Celerina boccia la "torre", Corriere del Ticino, 1 aprile 2008

Celerina al voto sul grattacielo della discordia, Corriere del Ticino, 17 marzo 2008

Rassegna stampa: architettiroma


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1 commento:

  1. Ma questo progetto di Botta è orribile. Hanno fatto bene, comunque siamo veramente messi male.

    R. @Bloom

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