Nicolas Sarkozy presenta il “Plan Espoir pour les periphéries” convinto che: “Non è bastato creare un ministero dedicato alla città, tanto meno sbloccare fondi pubblici o ridipingere le facciate delle case popolari per convincere i cittadini residenti nei quartieri più difficili di non sentirsi esclusi dallo Stato e dal Paese”. Un vero e proprio piano urbanistico con mobilità nel territorio:
Intersezioni --->Città
Come usare WA ---------------------------------------------------Cos'è WA
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... si, ma l'approccio di base è sempre quello della perifieria: qualcosa che è quasi città, ma non lo è ancora e quindi va "aiutata", uniformata allo stereotipo del centro-città. Anche le associazioni falliscono nel loro obiettivo visto che comunque continuano a parlare di periferie (perché non ce n'è solo una. Ma poi non parlano di città al plurale). Possibile che a livello politico, ma ancor di più, a livello di pianificazione esista ancora questa ghettizzazione di intenti?
RispondiEliminaFrancesco,
RispondiEliminacerto stiamo parlando di due ‘identità’ nel senso materico totalmente diverse Francia e Italia.
L’idea della periferia come una parte non urbana è un dramma ‘linguistico’ non indifferente anche se l’etimologia è chiara ‘andare intorno’ (di qualcosa) quindi il bordo di un’entità.
Buon tutto,
Salvatore D’Agostino