9 febbraio 2008

0005 [CITTA’] Il piano per le periferie di Nicolas Sarkozy

Nicolas Sarkozy presenta il “Plan Espoir pour les periphéries” convinto che: “Non è bastato creare un ministero dedicato alla città, tanto meno sbloccare fondi pubblici o ridipingere le facciate delle case popolari per convincere i cittadini residenti nei quartieri più difficili di non sentirsi esclusi dallo Stato e dal Paese”. Un vero e proprio piano urbanistico con mobilità nel territorio:


Intersezioni --->Città

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2 commenti:

  1. ... si, ma l'approccio di base è sempre quello della perifieria: qualcosa che è quasi città, ma non lo è ancora e quindi va "aiutata", uniformata allo stereotipo del centro-città. Anche le associazioni falliscono nel loro obiettivo visto che comunque continuano a parlare di periferie (perché non ce n'è solo una. Ma poi non parlano di città al plurale). Possibile che a livello politico, ma ancor di più, a livello di pianificazione esista ancora questa ghettizzazione di intenti?

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  2. Francesco,
    certo stiamo parlando di due ‘identità’ nel senso materico totalmente diverse Francia e Italia.
    L’idea della periferia come una parte non urbana è un dramma ‘linguistico’ non indifferente anche se l’etimologia è chiara ‘andare intorno’ (di qualcosa) quindi il bordo di un’entità.
    Buon tutto,
    Salvatore D’Agostino

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