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11 dicembre 2024

Errare a Milano

   di Salvatore D'Agostino

    In autunno del 2015 mi sono ritrovato a Milano, a riorientare un nuovo percorso di vita. In quei giorni complicati, in cui mi sentivo perso e con un futuro da ricostruire, ho avuto la fortuna di incontrare un compagno di viaggio: Gianni Biondillo, con cui avevo dialogato diverse volte sia su Nazione Indiana che su questo blog*. Praticamente, senza che lui ne fosse consapevole, mi ha "battezzato", indicandomi come intraprendere questo viaggio a Milano. Mi ha spronato, indirettamente, con la sua stessa erranza.
    L’occasione è stata un cammino di 24 ore intorno a Milano, organizzato in occasione dell’EXPO, il 24 ottobre 2015: Maratown.
    In quell’occasione ho conosciuto anche un altro architetto, Gianluca Migliavacca. Insieme a Gianni e Gianluca, questi due architetti erranti, è iniziato il mio viaggio a Milano.
    Da quel momento abbiamo intrapreso tantissimi cammini intorno a Milano e da Milano verso altre città del nord. L’esperienza condivisa mi ha permesso di conoscere meglio un territorio che, altrimenti, non avrei mai esplorato con la stessa intensità e profondità narrativa.
    Gianni Biondillo, sul tema dell’erranza e della narrazione urbana, ha scritto un libro illuminante: Sentieri metropolitani. Narrare il territorio con la psicogeografia, che a mio avviso dovrebbe essere adottato come testo propedeutico per i futuri urbanisti. Un libro che presto avremo modo di discutere più approfonditamente. Tra l’altro, Gianni ha anche creato una cattedra universitaria: nell’ambito degli Studi urbani e del paesaggio presso la Facoltà di Architettura della Svizzera italiana, tiene il corso di Psicogeografia e mobilità dolce.
    A questi cammini, dopo qualche anno, si è aggiunta una terza persona, che per un'ironia del destino abitava nello stesso stabile e sullo stesso pianerottolo dove vivevo nel mio paese: Carmelo Vanadia. Carmelo e Gianluca hanno creato il progetto Georama – esplorazioni contemporanee, che inventa itinerari al limite della follia, come andare a piedi da Milano a Lugano o a Genova, coinvolgendo un gruppo di persone accomunate dalla voglia di camminare e scoprire.
    Dato che ormai non riusciamo a farne a meno, e considerando che non sempre Gianni, Gianluca e Carmelo possono organizzare camminate, abbiamo deciso di improvvisare un cammino totalmente disorganizzato. Il 14 dicembre, alle 8.00, partiremo da Viale Monza 40 e arriveremo in Piazza Duomo (non si sa quando), passando sicuramente per Crescenzago, un luogo sacro per i camminatori milanesi. Solo per il piacere di condividere un cammino con altre persone, mantenendo lo sguardo aperto verso una città che, solo con un passo lento, può essere letta oltre le sue facili interpretazioni mainstream.
Questo è un invito ad errare, se ti vuoi unire basta che ci raggiungi la mattina stessa.

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