«Nel migliore dei mondi possibili, la pubblicazione di questo libro scuoterebbe come un terremoto il dibattito italiano su Internet e le nuove tecnologie di comunicazione. Se ne produrrà nemmeno uno scarto, significa che quel dibattere è una parvenza di vita, finestre sbattute dal vento in una villa disabitata, mortorio al cui confronto un poltergeist è il Carnevale di Rio.» Wu Ming1
Cultura convergente è uno strumento concettuale teorizzato da Henry Jenkins, per immergersi nei media vecchi e nuovi - specialmente dove questi collidono - e mostrarci, attraverso il classico reportage, la realtà non dei mezzi di comunicazione ma di coloro che li usano per esprimersi.
Su questa sottile soglia delle scritture Web e la narrazione, recentemente, ne hanno discusso Luca De Biase e Giuseppe Genna nella scuola virtuale Oilproject.2
«Qualcuno può pensare che la rete non abbia contribuito a rispondere. Altri possono pensare che i blog e le narrazioni emerse nella rete abbiano aiutato. Ma un fatto è chiaro: se la narrazione generale che descrive la società in cui viviamo non ci piace o non sembra "vera davvero", o è troppo priva di prospettiva, la rete di (sic) dice che qualcosa di concreto possiamo sempre fare (sia nei contenuti che nelle piattaforme). Non è una soluzione. Ma rispetto all'epoca del dominio assoluto del broadcast, è un passaggio sensazionale.»3
Sull’inconsistenza critica dei blog restano i dubbi che più volte abbiamo trattato su Wilfing Architettura – mentre contemporaneamente registriamo il dibattito sui blog non compatibili con le vicende italiane: il recente articolo del giornalista e Managing Editor del New York Times Jill Abramson che equipara i post dei blogger alle notizie date dai giornalisti4 o le dichiarazioni fatte in una conferenza indetta dal The wall street journal dall’inventore dell’Apple Steve “io non voglio vivere in una nazione di blogger”5 - dopo due anni d’interscambi con gli addetti ai lavori vorrei integrare le riflessioni.
A proposito dell’obsolescenza dei contenitori blog, riporto alcune proposte scritte nei commenti, occorre creare un blog che dia la possibilità:
- d’inserire degli aggiornamenti senza modificare il post originale. Stratificare i contenuti cronologicamente;
- ai commentatori d’inserire link/video/note fuori dall’area dei commenti, richiamando punti specifici dell’articolo:
- avere una piattaforma più interattiva modificabile (o personalizzabile) anche dagli utenti.
- DISEGNI O GLI SCHIZZI “DAL VERO”, con i quali l’architetto non solo decifra il reale attribuisce ad esso un senso [Penso a un taccuino ‘tavoletta grafica’ direttamente collegato in tempo reale al blog];
- DISEGNI DI CLASSIFICAZIONI, il cui ruolo è quello di conferire un ordine accettabile all’incredibile eterogeneità degli elementi che formano il mondo fisico [In modo da creare un immaginifico abaco perpetuo. Ponendo fine alle tassonomie];
- DISEGNI PROGRAMATICI, vale a dire tabulazioni, elenchi, istogrammi, con i quali l’architetto rende visibili e operabile per tipologie precise il proprio universo teorico [Immagino la potenza degli scontri di universi teorici differenti, sul sano scontro on-line suggerisco di leggere un’apprezzabile post di Sergio Maistrello. Vedi nota8]
- SCHIZZZI DI PROGETTO E GLI ELABOREATI TECNICI – da quelli che approfondiscono i vari aspetti della proposta alle scale opportune fino alle definizioni esecutive – che da questi discendono. (…lo schizzo rappresenta un vero e proprio codice genetico nella cui struttura è impresso ogni possibile sviluppo futuro del progetto) [Dove sia possibile innescare un sistema Wiki atto a migliorare la fattibilità del progetto];
- PAESAGGI TEORICI, i disegni più importanti [Già latenti nella rete, con interessanti esperimenti, ne parleremo subito dopo];
- GLI SCRIPT [Ovvio, questo punto non è stato indicato da Franco Purini è una mia integrazione. Attualmente presenti in molti blog attraverso immagini e stringhe di testo. Il mio interesse non si sofferma sugli script ‘tout court’, ma sui: processi olistici che determinano l’elaborazione architettonica al CAD, gli schizzi elettronici e gli appunti ai margini del lavoro a video dell’architetto].
«Sono rappresentazioni complesse che mettono in scena con gli strumenti grafici interi sistemi di problemi architettonici. Svincolati da preoccupazioni progettuali dirette, tali disegni raggiungono spesso un valore autonomo di opere d’arte che fanno del contenuto disciplinare la loro stessa forma. Iconograficamente sapienti, costruiti con una esattezza tematica e visiva che traduce nella bidimensionalità della superficie del foglio la logica tettonica che è propria dell'edificare, i paesaggi teorici costituiscono il luogo più elevato della ricerca architettonica. Immaginarli e rappresentarli permette inoltre di non cadere nel diffuso equivoco consistente nello stabilire relazioni troppo dirette tra disegno e costruzione. Unico limite di simili disegni è che pochi architetti li pensano e li realizzano.»9
«L’ultimo lavoro di costruzione fatto da Asian Lednev è in qualche modo un “manifesto” che rappresenta il fare le valigie, il cercare strategie per portare fuori il lavoro dell’avatar.
Un fare tesoro di quello che si è imparato facendo.
Che senso ha tutto questo? Perché tutto questo?
La prima architettura è la relazione costruita tra noi e l’avatar. E’ la serie di ponti che ci lega e ci tiene insieme. Col tempo viene voglia di percorrerla nei due sensi.
Non basta più lasciare lì questa esperienza. Ma non è razionale. Razionalmente si può solo smontare il proprio avatar e veder cosa ci restituisce dopo tanto lavoro.
Ed è la cosa che ho fatto e che mostrerò.»11 Fabio Fornasari
«Mr Grima (ndr Joseph Grima sarà il direttore di Domus dopo l'anno transintorio diretta da Alessandro Mendini), please, convinci chi di dovere a togliere lo snervante processo della login e dei campi da compilare. Il contenuto sembra figo, le venti domande a cui rispondere per guardare il tutto non hanno senso alcuno. Abitare on-line necessita di un Domus web che lo faccia a pezzi e lo disintegri. Sennò non c’è gusto e ci annoiamo tutti quanti. Se togliete le login siete a metà dell’opera… :-)»12
«Abitare.it è una delle poche riviste online che non ha paura dei commenti (Domus è talmente fifona che anche solo per farti leggere un banalissimo comunicato stampa prima ti chiede il codice fiscale) e in questo ha il suo punto di forza.»13
«Domus si propone di ridefinire, come del resto ha già fatto più volte in passato, quello che significa raccontare l’architettura, l’arte, il design e lo spazio urbano contemporanei, con particolare attenzione alle influenze di una nuova cultura progettuale che non conosce barriere culturali o confini fisici. Muovendosi su molteplici piattaforme comunicative, offrirà una concezione radicalmente diversa di proposta architettonica, incentrata non più sul passaggio unidirezionale di informazioni bensì sull’idea di creare una piattaforma privilegiata di dialogo costante fra i suoi lettori e la comunità progettuale ed artistica globale.»14
«Con questo mese la rivista inizia una nuova avventura, che si svilupperà, di mese in mese, aprendo un blocco significativo delle sue pagine a nuovi "direttori" esterni, i quali disporranno della facoltà di utilizzare ben 32 pagine liberamente. Abbiamo invitato un gruppo di architetti di successo e di grande qualità professionale a disporre di questo nuovo e originale "maxi blog" di carta, dove, completamente liberi e incontrollati, potranno scrivere, illustrare e documentare i loro pensieri sull’architettura, sul mondo della progettazione e della costruzione, progettando loro stessi anche l’impaginazione e la copertina della rivista.»15
A. D. | Men Style
La storica rivista americana Architectural Digest edita anche in Italia non ha un sito in italiano. Mario Gerosa - redattore capo della rivista - mi ha detto che se ne parla su Men Style.#
Abitare | Abitare
Una casa editrice per diverse testate. Sito redazionale.#
Nata alla fine del 2009 è una rivista di sole interviste. Interessante l'idea di offrire un contenuto free per ogni numero. Da seguire.#
Il giornale dell'architettura | Il giornale dell'architettura
Sospeso tra un sito e un blog. In attesa.
Possiamo trovare il massimo dell'innovazione nella nuova applicazione Interni Design Guide New York per iPhone e basta.
L'industria delle costruzioni | L'industria delle costruzioni
Sottotitolo: Rivista tecnica dell'ANCE. Un semplice sito.#
Lotus | Lotusbookshop
Bene! Anche Modulo ha un sito.
Op. Cit. | Op. Cit.
La rivista diretta da Renato De Fusco dal 1964 ad oggi non ha un sito bensì una pagina su Facebook al momento piace a 12 persone (30 luglio 2010).#
2 Luca De Biase incontra Giuseppe Genna, Narrazione e attenzione ai tempi frenetici di Internet, scuola virtuale Oilproject, 10 maggio 2010
3 Luca De Biase, Narrazioni e prospettiva, Blog omonimo, 10 maggio 2010. Link
4 Jill Abramson, Other Voices: What Exactly Is a Blog?, The New York Times, 4 giugno 2010. Link
5 Steve Jobs, Apple CEO Steve Jobs Live at D8: All We Want to Do is Make Better Products, D8, 1 giugno 2010. Vedi il live blog 7:01 pm: « I don’t want us to see us descend into a nation of bloggers,». Link
6 In riferimento ai professionisti non Dio o accademici. Quest’ultimi si guardano bene a esporsi in pubblico, pena la perdita dell’autorevolezza acquisita attraverso il saggio uso di specifiche relazioni.
7 Franco Purini in, AA. VV., Il disegno come idea, Gangemi, Roma, 1996, p. 13
8 Sergio Maistrello, A te, che sei nuovo di qui, Blog omonimo, 4 giugno 2010. Link
9 Franco Purini in, op. cit.
10 Stefano Mirti, wunderkammer (1), Abitare Web blog ‘Mirtilli’, 29 marzo 2010. Link
11 Fabio Fornasari, Il giro del Mondo in 800 giorni: decostruire Asian, Virtual Worlds Magazine, 31 maggio 2010. Link
12 Stefano Mirti, being robinson crusoe Abitare online rubrica Mirtilli, 17 maggio 2010. Link
13 Rem, Messaggi passivo-aggressivi tra design blogger, Blog ‘Architetti senza tetto’, 29 maggio 2010. Link
14 Redazionale, Domus cambia direttore, domusweb, 23 febbraio 2010. Link
15 Sommario numero 250 della rivista Arca settembre 2009. Link
# integrazioni del 30 luglio 2010: A. D., Architetti, Flare, Klat, L'industria delle costruzioni, Paesaggio urbano, Op. Cit., Urban Design.