tag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post6926803274031852718..comments2024-03-03T21:03:22.671+01:00Comments on WILFING ARCHITETTURA: 0026 [MONDOBLOG] La storia del blog e una storia blog ElmancoSalvatore D'Agostinohttp://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-10945189608667337562010-02-08T08:42:07.455+01:002010-02-08T08:42:07.455+01:002° di facebook
Maria Maccarrone:
Trovo formidabil...2° di facebook<br /><br />Maria Maccarrone:<br />Trovo formidabile il racconto cronologico dei blog elaborato da Salvatore, che ha ben acceso la questione su questo particolare mezzo di connessione per architetti coltivatori di mele, e non solo. Qualche idea buona c'è: condivido con Marco R. il blog come uno strumento collettivo e libero, in cui lasciare spazio al progetto di un'Architettura condivisa, finalmente.<br /><br />Salvatore D'Agostino: ---> Maria,<br />per molto tempo ci siamo lamentati contro l’istituzione e i poteri forti.<br />Internet ci offre degli strumenti sta a noi iniziare a fare delle cose evitando il pensiero ‘contro’ qualcuno o qualcosa.<br />Le buone idee non sono spesso ricercate dagli editori o dai politici, adesso sappiamo che possono circolare diversamente<br />Saluti,<br />Salvatore D’Agostino<br /><br />Marco Opla:<br />@marco r. > certo, le mie sono tutte considerazioni su base esperienziale... e le osservazioni forse generalizzate, però non vedo tra tutti quei architetti laureati (non so quanti siano in italia) e tutti quelli iscritti ad un ordine (qui mi pare siamo sopra i 136.000) un grande interesse alla condivisione in rete (qui lo dico come dato di fatto, e qualche numero di archi-blog "vitali" te lo può suggerire Salvatore D'A.). Questo non smorza il reale entusiasmo che nutro per il dialogo attivo attraverso piattaforme nel web (blog, social-network, portali...)... specie per quelle che hanno definito un "piano" redazionale...Salvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-68169140646854190662010-02-06T10:42:54.677+01:002010-02-06T10:42:54.677+01:00--->Marco,
il mito di Giovanni Soldini non è se...--->Marco,<br />il mito di Giovanni Soldini non è semplificabile.<br />Occorre chiedersi ‘profondamente’ e con altri strumenti la peculiarità (forse solo) ‘italiana’ del nostro vivere in asincrono dividendo i tempi della sfera privata/personale da quella pubblica/sociale.<br />L’italiano è un’individualista spesso campanilista.<br />Da qualche tempo sostengo che l’architettura del passato più bella sia frutto dell’invidia di alcuni potenti nei confronti del nemico più prossimo. Le architetture non erano costruite per il ‘popolo’ ma per l’ostentazione del personale potere.<br />Ciò che oggi lascia stupiti i turisti non è altro che il nostro esasperato individualismo trasposto in pietra.<br />Svilupperò questa mia lettura in un altro post o contesto.<br />Ritornando alla storia dei blog e soprattutto in Italia.<br />Esistono già dei blog collettivi:<br /><br />ibridi (non commentabili):<br />Arch’it (con molti interventi spesso autorevoli);<br />Gizmo nuovo è già molto interessante (tra di loro gli autori del neologismo ARCHISTAR);<br />presS/Letter nella sua versione on line;<br />Eddyburg importate finestra sull’urbanistica.<br />Archphoto importate la sezione video-interviste.<br /><br />Puro (commentabile):<br />Antithesi vero blog collettivo mainstream:<br />Domus Sensor aperto circa un anno fa dalla rivista Domus;<br />Abitare Featured aperto quasi da due anni dalla rivista abitare<br /><br />Ho citato i più autorevoli.<br /><br />Su Wikio.com (non .it) <br />Esiste la categoria: Architecture and Design aggiornata ogni mese.<br />Link: http://www.wikio.com/blogs/top/architecture_and_design<br />Anche qui puoi notare che tra i primi posti ci sono i blog collettivi.<br />A mio avviso sono blog ‘virali’ nel senso della costruzione dei post ‘ricco d’immagini’ in pratica escludono la critica.<br />Io tenterei di parlare di critica ‘parola’ spesso confusa da molti blogger con l’opinionismo.<br /><br />Perdonami se divago vorrei riflettere su questo tema inserendo due considerazioni:<br />In un’intervista di Tiziano Scarpa a Nicola La Gioia, lo scrittore barese fa questa considerazione: «Eppure la critica è importante. Un confronto tra vivi è una cosa che farebbe bene a tutti. E però, perché se vado su Nazione Indiana, Miserabili, Carmilla, anche quando non condivido un giudizio riesco a capire che cosa succede nel mondo letterario italiano mentre se apro la terza pagina di un quotidiano ci trovo (quando va bene) delle pagine sull’alpinismo o sul divorzio?».<br />Link: http://www.nazioneindiana.com/2004/10/25/occidente-per-principianti-e-un-capolavoro/<br /><br />In un editoriale del 3 febbraio 2010 il giornalista Leonardo Servadio (per fortuna non esiste il link) dal titolo ‘L’ EX SPICE GIRL E GLI ARCHITETTI A CRESCITA ZERO’ afferma «L’indignazione sorge spontanea (e nei blog della Rete è diffusa)».<br /><br />Nel primo caso i blog citati sono importanti strumenti di critica che evitano la semplificazione giornalistica.<br />Nel secondo caso vi è un uso semplicistico dei blog per avvalorare un dissenso (visione personale) del giornalista, in questo esempio ‘blog’ diventa una parola ombrello, c’è da chiedersi chi sono i blogger e chi è il popolo della rete.<br /><br />Io credo che nel mondo dei blog di architettura non ci sia la consapevolezza di usare la piattaforma come strumento critico (ci sono alcuni casi ma sono rari), forse perché l’architettura è molto legata al marketing e forse perché confondiamo le opinioni personali per critica.<br /><br />Lasciando stare il terreno scivoloso della ‘critica’, io trovo straordinari i blog usati come diari (quindi personali) spesso c’è un’intelligenza che una rivista o un blog ‘pubblicitario’ non può vendere.<br />La questione ‘blog’ resta aperta.<br /><br />P.S.:<br />Condivido il tuo P.S. da qualche tempo i linguisti Tullio De Mauro, Edoardo Lombardi Vallauri, come l’accademia della Crusca sostengono, che grazie alle nuove tecnologie, si sia tornato a un’alfabetizzazione di massa (sia scritta che orale).Salvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-69339098647970573622010-02-06T10:42:41.085+01:002010-02-06T10:42:41.085+01:001° di facebook
Copio e incollo i commenti di face...1° di facebook<br /><br />Copio e incollo i commenti di facebook, una piattaforma complementare al blog che facilità l’interazione con gli utenti ribaltando la logica del classico blog. Facebook, a differenza dei blog - strutturalmente accessibile a tutti- è ristretto ad alcuni 'amici' selezionabili dall’utente attraverso specifiche del programma.<br /><br />Maria Maccarrone:<br />I blog un'Architettura collettiva? ...<br /><br />Salvatore D'Agostino:<br />Maria,<br />perché quel punto interrogativo?<br /><br />Marco Opla:<br />ai quesiti sopraesposti mi viene da rispondere in prima battuta che ... è così, perchè gli architetti sono così, autonomi, autoreferenziali, un po' tuttologi, e l'apparente raggruppamento di più teste genera di solito una piccola élite, piu che un gruppo open-source... ma è una sensazione a pelle.<br />La riflessione su facebook è condivisa...<br /><br />Mariateresa Minari<br />Il dover chiarire"la filosofia dell' architettare" in un blog di architettura mi ha spinto a cercare appoggi nell'analisi musicale, dove il contenuto fatto di tempi e tonalità sonore rimane pur sempre " suono compositivo" individualie e soggettivo...!<br />Pultroppo siamo tutti malati di “soldinismo”...bla blabla<br /><br />Salvatore D'Agostino<br />Mariateresa,<br />la filosofia dell’architettura è veramente una ricerca ambiziosa forse elitaria.<br />‘Soldinismo’! Io credo che la nostra malattia sia una forma di furba cecità.<br />Non vogliamo vedere il degrado che ci circonda, deleghiamo sempre ad altri le responsabilità e soprattutto pensiamo che l’altro sia sempre più stupido di noi.<br />Il bla, bla, bla nasce dall’incapacità dell’ascolto.... Mostra tutto<br />Saluti,<br />Salvatore D’Agostino<br /><br />Marco Rinaldi<br />Mi dispiace con condividere Marco Opla. A pelle mi viene da dire che sia il tuo commento sia autobiografico frutto di percorsi complessi tanto da aver delineato un puro scetticismo. Capisco anche perch... Mostra tuttoè sono esperienze in parte comuni ad ognuno e in parte insite negli architetti. Ma mi viene da porre l'ennesima domanda: perchè quando si parla di architettura bisogna parlare degli architetti e non aprirsi a modalità interdisciplinari? perchè dell'architettura debbono parlare solo gli architetti? Penso che invece necessiti del contributo di formazioni diverse per capire l'architettura come processo ed andare oltre all'espressione stilistica più o meno piacevole.<br />Maria, Salvatore ha colto la nostra idea di fare un blog collettivo ma noi ci sforzeremo di farlo anche internazionale.<br />Sposo l'idea di Mariateresa con il riferimento musicale, come una orchestra con una armonizzazione complessiva che esalta le individualità, sia che sia solista o accompagnatore.<br /><br />Viviana Terzoli<br />Vi rispondo con le parole di G. B. Shaw<br />"Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»<br />Oggi noi architetti abbiamo molte mele e poche idee.....Salvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-35172476028489474762010-02-04T09:08:04.460+01:002010-02-04T09:08:04.460+01:00Non vorrei sembrare eccessivamente critico, condiv...Non vorrei sembrare eccessivamente critico, condivido questo post come ricostruzione storica, ma il punto fondamentale non è soltanto cronologico. Mi spiego meglio! Abbiamo affrontato una discussione sui blog di architettura in Italia e sulla differenza della scrittura giornalistica da quella dei blog. Ora il problema va affrontato alla radice, ovvero cosa possono rappresentare oggi i blog di architettura in una fase di radicale cambiamento della comunicazione? La discussione che rimane in piedi oggi è quella che ci ha lasciato il buon Metitieri, riportando tutti ad una cruda ma reale realtà anche se solo in parte condivisibile. I blog sono ancora “degli strumenti che hanno regalato a tutti i navigatori la possibilità di pubblicare on line in modo estremamente facile” e quindi consentire “l’auto pubblicazione”? Hanno la forza di essere spazi condivisi e di avere la capacità di scambiare opinioni o anche solo informazioni? Le differenze tra blog ed un articolo giornalistico sono evidenti nella sua struttura aperta, capace di aprirsi ai lettori, ma i blog di architettura troppo spesso soffrono del “mito di Giovanni Soldini” del navigatore solitario che sonda i mari cambiando la rotta di giorno in giorno ed arrivando alla meta compiendo miglia e miglia nella sua sfida solitaria. Bello ed affascinante e ognuno può raccontare le proprie avventure e circumnavigazioni in un mare di melma culturale, soprattutto nostrana, e in un clima asservito alla politica. Personalmente ho visto qualche intervista di Soldini alla televisione, ma ero tra quelli che si alzava la notte per vedere Luna Rossa perché amo la mia solitudine, ma preferisco l’equipaggio, il gruppo e i ruoli.<br />E quindi non navigo ma mi impegno per creare un team, senza essere De Angelis né Prada, in grado di solcare le onde che hanno altezze, ampiezza ed intervalli diversi a causa del vento che spira. Il bello è che assistiamo ad una fase di bonaccia culturale aspettando lo tsunami senza capire cosa sarà e possa essere domani. Questo mio contributo spera di aprire una riflessione anche in prospettiva, che magari fosse “il medioevo 2.0”, per aprire a nuovi temi con una nuova domanda: perché la top ten mondiale dei blog di architettura [ http://www.intlistings.com/articles/2007/top-100-architecture-blogs/ ], forse un po’ datata essendo del 2007 ma credo tutt’ora valida, la metà di quelli in classifica è gestita da un team o meglio una redazione? In Italia, terra di ex poeti e ex navigatori, siamo tutti malati di “soldinismo”? Non siamo in grado di lavorare insieme?<br />Me lo chiedo da molto tempo e non so dare una risposta precisa, so solo che il paese è dominato da condottieri, ahimè non solo nella politica, e da dimessi equipaggi, ma la mancanza di integrazione e condivisone comune non è un male dei blog ma del paese intero.<br />Spero che questa non sia una riflessione isolata, amo il mare ma non so navigare, ma forse la mia è una persistenza della memoria.<br /><br /><br />[P.S.] Rispetto ai commenti su Bla, bla, bla …. BLAG aggiungo che penso, solo in parte, che facebook sia una piattaforma complementare ai blog, ma soprattutto credo che il blog sia soltanto apparentemente accessibile a tutti perché per accedervi bisogna condividerne o rifiutarne la filosofia, mentre su facebook basta “scambiarsi” un semplice click per divenire “amici”. Frequento i blog nazionali da quando sono su facebook perché tramite questo ho conosciuto alcune persone che mi hanno interessato. Infine ritengo che facebook abbia fatto leggere e scrivere più di qualsiasi altra cosa contribuendo a trasformare, finalmente, la lingua italiana. Cambia la lingua ma il paese sta fermo.Marco Rinaldihttps://www.blogger.com/profile/10756902996130622768noreply@blogger.com