tag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post6765997786038713275..comments2024-03-03T21:03:22.671+01:00Comments on WILFING ARCHITETTURA: 0058 [OLTRE IL SENSO DEL LUOGO] Spirito Architettonico Libero di Francesco AloisSalvatore D'Agostinohttp://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-42741106189461491142009-10-05T18:36:21.762+02:002009-10-05T18:36:21.762+02:00Francesco,
senza dubbio si cambiano ‘preferenze’ d...Francesco,<br />senza dubbio si cambiano ‘preferenze’ durante il percorso di studio.<br />Appena finisci ricorda che non devi dare più esami e quindi dimentica tutto quello che in modo perentorio ti hanno insegnato e goditi la pace del dubbio.<br />Dopo gli studi inizia la ‘tragedia (specialità italiana)’ poiché prendi consapevolezza con la figura del mestiere dell’architetto ‘affascinate ma bistrattato’.<br />La tua risposta rimane un ossimoro architettonico ma è stimolante.<br />Saluti,<br />Salvatore D’AgostinoSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-91106015674484560912009-10-02T18:51:31.107+02:002009-10-02T18:51:31.107+02:00E' vero, me ne avevi accennato già nell'em...E' vero, me ne avevi accennato già nell'email di risposta al mio post.<br />Neanche io vedo bene Gehry nel catalogo dei decostruttivisti e condivido la definizione di "postmoderno barocco". <br />Devo essere sincero, non so perché c'è qualcosa in Gehry che mi piace. Sarà perché in molte sue opere ci sono ancora elementi familiari come le finestre, anche se "estruse" e non incassate (e sempre tutte uguali...) o perché le forme dei suoi edifici mi sembrano un tentativo di ricodifica più equilibrata dei colleghi decostruttivisti degli spazi attraverso l'esplosione di superfici e volumi verso l'esterno o verso l'alto. Insomma un superamento del moderno senza stravolgimenti troppo estremi.<br />L'unico elemento di congiunzione fra Melograni e Gehry (tra l'altro, curiosamente, nei tag il mio nome è inserito in mezzo a loro... e mi fa un po') è il senso di sicurezza che mi danno le loro architetture, sebbene in maniera molto diversa. Per Melograni sono le forme certe (ad esempio liceo Ariosto a Ferrara), per Gehry le forme manipolate da primitive.<br />In entrambi i casi c'è da ricordare che sono ancora studente, ho ancora due anni di corso davanti a me e tanti altri (si spera...) di professione. Non è un mettere le mani avanti per giustificare una posizione così estrema, ma la consapevolezza che ho ancora tanto da studiare, ancora tanto da apprendere ed ancora tanto da vedere oltre al fatto che non ho mai visitato alcuna loro opera. La mia posizione di adesso, quindi, potrebbe cambiare più in la, anche se penso già di avere un punto fermo in Melograni.spiritoarchitettonicoliberohttps://www.blogger.com/profile/05433484575429377998noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-809768950812206166.post-22560404105925101172009-10-02T16:23:20.912+02:002009-10-02T16:23:20.912+02:00Francesco Alois,
la tua risposta mi ha spiazzato, ...Francesco Alois,<br />la tua risposta mi ha spiazzato, è la più contraddittoria di quest’inchiesta, al limite del bipolarismo verbale.<br />Su Frank Owen Gehry spesso si è fatta troppa confusione poiché, a mio parere, non è un decostruttivista (quella strana parola che indica i processi diagrammatici eisenmaniani) ma è un estremista postmoderno o meglio un postmoderno barocco. L’ultima deriva dell’architettura compositiva che mette in discussione il moderno in modo edulcorato.<br />Su Carlo Melograni mi fido delle tue parole.<br /><br />Saluti,<br />Salvatore D’AgostinoSalvatore D'Agostinohttps://www.blogger.com/profile/08272801306639580484noreply@blogger.com